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Stadio “Rigamonti-Ceppi”, bocciato l’emendamento per la cabina elettrica. «Ma metteremo altri soldi»

Il Consiglio comunale respinge la proposta da 300mila euro mentre vengono accantonati 5 milioni per il Bione, legando un futuro investimento alla nuova stesura della convenzione in scadenza nel 2030

Le luci spente prima di Lecco-Vicenza BONACINA/LCN SPORT
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Il Consiglio comunale di Lecco ha respinto, lunedì sera, l’emendamento presentato dal capogruppo di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi, che chiedeva lo stanziamento di 300mila euro per la sostituzione della cabina di trasformazione elettrica dello stadio “Rigamonti-Ceppi”. La proposta è stata bocciata con 14 voti contrari e solo 4 favorevoli, tra cui quello «per errore» del consigliere del Partito Democratico Paindelli. Il provvedimento è stato discusso durante il punto relativo alla salvaguardia degli equilibri e all’assestamento generale di bilancio 2025-2027, nella stessa seduta in cui l’amministrazione comunale ha deciso di accantonare 5 milioni di euro per il project leasing legato al progetto del centro sportivo del Bione.

«Una questione di sicurezza»

Valsecchi ha presentato quella che ha definito «una proposta molto seria e già avanzata due anni fa», spiegando che il generatore a diesel attualmente in uso nello stadio rappresenta un problema di sicurezza e ambientale che non può più essere rimandato, pena la possibile revoca dell’agibilità. «Se si vuole avere la garanzia di rimanere tra i professionisti, questo intervento è necessario», ha dichiarato il consigliere di opposizione, aggiungendo: «Al primo black out vorrei vedere la vostra faccia davanti ai tifosi, perché qui fuori ne arriverebbero duemila».

Anche Clara Fusi del Gruppo per Lecco ha sostenuto l’emendamento, ricordando che «il tema è stato sollevato due anni fa insieme all’accesso dei disabili» e criticando la scelta di trovare «i soldi per fare il nascondino in centro» mentre si rimanda un intervento che considera urgente.

La proroga da 700mila euro

Il sindaco Mauro Gattinoni ha spiegato che l’amministrazione sta «facendo un lavoro approfondito sul rinnovo della convenzione con la società Calcio Lecco» e che, anche mettendo a disposizione i fondi richiesti, la cabina elettrica «non sarebbe pronta per la prossima stagione». Il primo cittadino ha assicurato che si sta «trovando una formula concordata per inserire questo intervento nelle pieghe di un prossimo bilancio», precisando di aver discusso il tema proprio nella giornata di lunedì con la presidenza Aliberti.

L’assessore Roberto Pietrobelli ha quindi respinto le accuse di «superbia e arroganza» mosse dall’opposizione, spiegando che i 5 milioni accantonati per il Bione rappresentano «una progettazione per una città che aspetta da 20 anni un centro sportivo». L’assessore ha anche annunciato che l’amministrazione riconoscerà alla società 700mila euro attraverso una modifica della convenzione attualmente in vigore fino al 2030. Secondo quanto ricostruito in esclusiva da lcnsport.it, questa cifra rappresenta il riconoscimento degli investimenti sostenuti dalla società calcistica nel 2023, quando era sotto la proprietà di Di Nunno, per il potenziamento dell’impianto di illuminazione necessario per l’adeguamento agli standard della Serie B. La formula prevista dovrebbe essere quella di una proroga dell’attuale convenzione per alcuni anni, che permetterebbe di compensare i costi sostenuti dalla società attraverso la riduzione dell’affitto annuale dello stadio. Attualmente la convenzione, rinnovata nel 2018 quando venne posato il manto in erba sintetica, prevede che la società non versi l’affitto annuale di 50mila euro. Con la rivalutazione Istat, questa cifra è destinata a salire a 70mila euro annui, e un eventuale rinnovo decennale permetterebbe di riconoscere completamente i 700mila euro investiti nel 2023. Pietrobelli ha inoltre citato altri interventi già realizzati come «la piattaforma per i disabili e la sistemazione dei bagni».

I progetti in corso

L’assessore ha inoltre annunciato che l’amministrazione sta valutando insieme alla vicina Ghislanzoni Gal «progetti di riqualificazione energetica che verranno candidati a bandi regionali». Pietrobelli ha anche fatto riferimento alla convenzione attualmente in essere con la Calcio Lecco, ricordando che nel 2018 era stata prolungata fino al 2030 e che «questa è la modalità di comportamento» che l’amministrazione intende mantenere. Durante il dibattito sono emersi anche aspetti tecnici e amministrativi, con l’assessore che ha accusato Valsecchi di proporre un emendamento che «procurerebbe un illecito amministrativo», mentre il consigliere di opposizione ha replicato sostenendo che esiste già «da largo tempo un progetto in Comune per la sostituzione della cabina di trasformazione elettrica fatto quando ero assessore».

Le altre posizioni

Saulo Sangalli, capogruppo di Fattore Lecco, ha inquadrato la questione come «di visione delle priorità», mentre Pietro Regazzoni del Partito Democratico ha invitato a «pensare ai progetti possibili per questo Comune e questo Bione», sottolineando che «sicuramente non basteranno cinque milioni ma servono per iniziare a pensarci con responsabilità».

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