
Ringrazio i consiglieri comunali del Gruppo “Per Lecco”, di “Lecco merita di più” e “Lecco Ideale”, della Lega e di Fratelli d’Italia per aver sottoscritto l’emendamento di Appello per Lecco sulla necessità di mettere 300.000 euro a disposizione della trasformazione della cabina elettrica dello Stadio “Rigamonti-Ceppi”.
Ieri in Consiglio Comunale abbiamo assistito ancora una volta al brutale pregiudizio di questa maggioranza stolta e arrogante. Davanti a una richiesta reiterata dopo due anni di promesse inevase, la maggioranza ha bocciato di nuovo l’emendamento che avrebbe consentito di finanziare finalmente la trasformazione della cabina elettrica dello stadio e rimuovere il generatore diesel altamente inquinante, rumoroso e per nulla affidabile.
La maggioranza ha congelato 5 milioni di euro per un fondo di accantonamento agli impianti sportivi relativo a un presunto project leasing in fase di costruzione, ancora in valutazione e senza certezza che, nei prossimi mesi, venga autorizzato e deliberato. Le priorità dello stadio, della Gal, delle palestre di proprietà comunale possono attendere. C’è solo da sperare che durante una partita di calcio la squadra della città non perda a tavolino per un incidente tecnico del generatore che consente di illuminare il campo di gioco.
Dovesse succedere, temo che la reazione dei cittadini, della società e dei tifosi si farà sentire. Cinque milioni di euro messi in un congelatore finanziario e un assessore al bilancio che nemmeno sapeva che l’assessorato ai lavori pubblici e al patrimonio ha in mano da anni un progetto e un preventivo pronti per questo specifico intervento.
Lo stadio è di proprietà comunale. Anche i sassi a Lecco sanno cosa compete alla società e cosa al Comune. Solo l’assessore butta fumo negli occhi negando l’evidenza e alimentando sospetti inesistenti di illeciti amministrativi in un’attività rivolta a tutelare e salvaguardare il proprio patrimonio.
Corrado Valsecchi
Capogruppo consiliare di Appello per Lecco
