
Il Lecco ha chiuso il precampionato con la peggiore prestazione tra quelle offerte finora. E l’ha fatto bucando l’appuntamento con il primo test ufficiale della stagione, quello in Coppa Italia di Serie C contro il neopromosso Ospitaletto. Squadra che lo stesso tecnico orange Quaresmini ha definito come con «molta più qualità di noi»: qualità che non si è praticamente mai vista nel corso dei 95′ di gioco – recuperi compresi – e questo ha logicamente ha generato parecchio nervosismo sul fronte bluceleste, con mister Valente che ha parlato senza nascondere ciò che non è andato nella prova dei suoi. Ci attendevamo tutti di più dopo quattro amichevoli in crescendo, primo quarto di gara con il Padova compreso considerato che era stato totalmente dominato dai blucelesti prima dell’emersione del maggiore tasso tecnico dei biancoscudati. Ed è anche un bene che i difetti di fabbricazione siano usciti alla prima partita vera della stagione, con tempo e modo per metterci mano sia durante il lavoro settimanale che nel corso delle ultime due settimane di calciomercato: gli errori tecnici si accettano, l’atteggiamento sbagliato no e questo va rammentato nell’ottica dell’instaurazione di un’amicizia lunga dopo una stagione di patemi. Precisazione da fare, comunque: il male della prima uscita ha colpito anche altre compagini considerate come ottimamente attrezzate, vedasi la rovinosa caduta del Cittadella a Ravenna.
Difetti e calciomercato: cosa serve (e cambierà)
Il primo incrocio con un Ospitaletto quadrato – sabato alle 20.45 il secondo atto – ha messo in mostra principalmente una marcata sterilità offensiva. Con Sipos apparso decisamente poco, poco brillante dentro l’area è venuto a mancare praticamente tutto il peso offensivo; aggiungiamoci pure che dalla trequarti in su i giocatori blucelesti (di bianco vestiti) hanno sbagliato scelte o tentativi di attuarle con efficacia tra palloni fuori misura e spunti inefficaci come quelli che hanno portato Furrer a guadagnarsi i primi mugugni della stagione da parte degli oltre milletrecento tifosi presenti. L’esterno svizzero è tecnicamente dotato – lo dimostra la bella palla servita a Pellegrino all’alba della ripresa -, ma non deve fare l’errore d’incaponirsi nella perenne ricerca dell’uno contro uno, tantopiù quando può appoggiarsi sulla mezzala di turno o sulle sovrapposizioni di un Kritta che è arrivato spesso al cross nonostante una condizione logicamente imperfetta. La prima, vera occasione è stata segnata sul taccuino al 90′ e ha portato la firma di Battistini, la seconda un minuto più tardi ed è finita sui piedi di Bonaiti che è andato a centimetri dal bersaglio grosso da posizione tutt’altro che semplice: due palle ripulite comunque da Sipos, che resta a oggi l’unico elemento in grado di stazionare al centro dell’attacco con continuità.

E qui spostiamo il focus sul calciomercato: il lungo infortunio di Ndongue, che ne avrà per mesi e potrebbe finire fuori dalla lista dei 23 giocatori, suggerisce caldamente da un po’ di tornare a cercare una punta. Non a caso si è sentito nuovamente citare il profilo di Elia Giani, classe 2000 rientrato al Pisa dopo il prestito all’Athens Kallithea (26 presenze, 3 gol e 2 assist): finito nel mirino già un anno or sono, era stato scelto dall’allora tecnico Massimo Donati dopo l’annata di Legnago da 7 gol e 9 assist in 35 partite, ma allo stato attuale starebbe aspettando una chiamata dalla Serie B nonostante la pista Reggiana divenuta fredda da un po’ considerato che lì potrebbe approdate Andrija Novakovich. Dinamiche arcinote, ma con l’avvicinarsi delle 20 del 1° settembre anche gli irriducibili tendono a passare a più miti consigli. Il Lecco continua a lavorare per inserire un difensore per formare le tre coppie necessarie – emerso un sondaggio per Vladimir Golemić che ha scelto senza indugio la Salernitana -, così come non è un grande mistero che sulla fascia destra dovrebbe verificarsi l’uscita di Davide Grassini con l’inserimento di un elemento dalle caratteristiche diverse. Occhio al mercato estero che ha già portato in dote Gabriel Pellegrino, classe 2004 che ha ben impressionato ma si è fermato a inizio ripresa: c’è attesa per il responso che emergerà dagli accertamenti, di sicuro non è sembrata una cosa da poco. Poi, luci soffuse ma mai spente sulle situazioni di Marco Frigerio e Marwane Kritta.
La rosa 2025/2026
Ecco la situazione attuale della rosa, aggiornata alla fine del calciomercato estivo 2025:
Giocatore Nato il Scadenza Jacopo Furlan – Portiere 22/feb/1993 (32) 30/giu/2027 Joaquin Domingo Dalmasso – Portiere 27/apr/2000 (24) 30/giu/2027 Jakob Tschöll – Portiere 25/apr/2006 (19) 30/giu/2026 Matteo Battistini – Difensore 18/feb/1994 (31) 30/giu/2027 Lorenzo Romani – Difensore centrale 28/feb/2005 (20) 30/giu/2026 (prestito) Gregorio Tanco – Difensore centrale 18/ott/1999 (25) 30/giu/2026 Luca Marrone – Difensore centrale 28/mar/1990 (35) 30/giu/2026 Manuel Ferrini – Difensore 25/giu/1998 (26) 30/giu/2026 Marwane Kritta – Esterno sinistro 08/feb/2002 (23) 30/giu/2027 Noah Lovisa – Esterno sinistro 21/giu/2000 (25) 30/giu/2026 Davide Grassini – Esterno destro 04/mag/2000 (24) 30/giu/2027 Mattia Rizzo – Esterno destro 07/ott/2006 (18) 30/giu/2026 (prestito) Antonio Metlika – Mediano 24/nov/2001 (23) 30/giu/2027 Stefano Bonaiti – Mediano 20/mag/1998 (27) 30/giu/2027 Andrea Mallamo – Mediano 22/ott/2002 (22) 30/giu/2027 Niccolò Zanellato – Centrocampista 24/giu/1998 (27) 30/giu/2028 Marco Frigerio – Centrocampista 16/lug/2001 (24) 30/giu/2026 Davide Voltan – Trequartista 15/apr/1995 (30) 30/giu/2026 Gabriel Pellegrino – Centrocampista 25/mar/2004 (21) 30/giu/2027 Lorenzo Mihali – Centrocampista 21/lug/2006 (19) 30/giu/2027 Guillaume Furrer – Ala sinistra 28/gen/2001 (24) 30/giu/2027 Frederick Samuel Ndongue – Punta centrale 16/lug/2006 (19) 30/giu/2026 (prestito) Alessandro Galeandro – Punta centrale 29/feb/2000 (25) 30/giu/2027 Leon Sipos – Punta centrale 28/feb/2000 (25) 30/giu/2027 Mattia Tordini – Trequartista 22/giu/2002 (23) 30/giu/2027 Anas Alaoui – Punta centrale 20/apr/2006 (19) 30/giu/2027
