Grande esperienza nel mondo del basket, tanta voglia di insegnare basket, determinazione per dare una mano, quel progetto di collaborazione giovanile che coinvolge le società Carpe Diem Calolzio, Asd Pescate e Nuova Pall Olginate, iniziato lo scorso anno.
Il trentunenne lecchese Edoardo Pogliaghi, reduce dalla quasi decennale esperienza come allenatore nell’Olimpia Milano, è pronto per la stagione 2025/26.
«Rispetto alla scorsa stagione ci sono stati diversi cambiamenti importanti. A livello organizzativo le società hanno fatto un passo in avanti, strutturandosi meglio: con l’ingresso del minibasket unificato tra Calolzio e Olginate, la collaborazione con Mandello per il femminile e la gestione di tutte le palestre del circondario calolziese, oggi abbiamo più ordine e anche più libertà di lavorare, offrendo un servizio migliore ai ragazzi e alle famiglie».
C’è stata, secondo te, una maggiore attenzione da parte dei giovani del territorio nell’avvicinarsi al gioco della palla a spicchi?
«Sul piano promozionale abbiamo visto una crescita: il lavoro fatto l’anno scorso ha dato i suoi frutti, portando tanti nuovi ragazzi ad avvicinarsi al basket; alcuni provenienti da altre società, altri al primo approccio con la palla a spicchi. Al tempo stesso, vista l’ampia partecipazione, abbiamo dovuto trovare altre sistemazioni per alcuni giocatori, segno che il movimento sta crescendo molto. Da quest’anno, inoltre, collaboriamo anche con la Rovinata per il minibasket: una loro squadra giocherà nelle nostre palestre».
Per quanto concerne le formazioni seniores o prime squadre?
«Il panorama si è ampliato: abbiamo una C con Calolzio, una DR2 con Pescate, una DR3 con Olginate, una DR4 di Calolzio, una DR4 della Rovinata e la DR4 dell’Aurora San Francesco, che già l’anno scorso disputava le partite domenicali al Lavello».
Cosa ti aspetti da questa stagione a livello “lavorativo” ma anche personale?
«Per questa stagione mi aspetto un’ulteriore crescita, soprattutto dal punto di vista organizzativo. Sappiamo che non saremo perfetti, e non lo saremo mai, ma vogliamo avvicinarci il più possibile alla precisione. Allo stesso tempo ci aspettiamo una crescita da parte dei nostri allenatori e di tutto il movimento cestistico lecchese, con l’obiettivo di insegnare pallacanestro e formare figure sul territorio che possano tramandarla».
Ringraziandoti per la tua disponibilità. Come chiudiamo questa intervista?
«Affermando che sarà una stagione stimolante e credo che stiamo facendo i passi giusti per portare qualcosa di bello al nostro territorio. Ci vuole tempo- conclude Pogliaghi- ma la strada è quella corretta. Ringrazio le società per gli sforzi e per la capacità di essere un esempio per tutti, ed a coloro che ci sostengono».



















