Seguici

Calcio

Interviste | Valente: «Gruppo senza egoismi, trovano soluzioni». Furrer: «Energia dal pubblico». Tabbiani: «Più contento di altre volte. Manca un rigore»

Tantissime emozioni al “Rigamonti-Ceppi” per la quinta giornata di campionato: Lecco e Trento danno vita a una partita esplosiva, soprattutto nel corso del secondo tempo

Condividi questo articolo sui Social
Tempo di lettura 6 minuti

Mamma. Mia. Pomeriggio caldo e denso di emozioni al “Rigamonti-Ceppi”, dove Lecco e Trento danno vita a una partita – soprattutto nel secondo tempo – a dir poco vibrante. Dopo 45′ vibranti sì, ma avari di emozioni, è Sipos a servire Furrer la palla-gol che stappa l’incontro, con il “10” che pochi minuti centra anche la traversa sull’ultima palla buona del tempo; a inizio ripresa è lo stesso attaccante di casa – tra gli ex della gara – a dominare Barlocco su un cross di Kritta e a raddoppiare, poi Pellegrini trasforma il primo rigore (molto dubbio) concesso con il FVS spiazzando Furlan; poco dopo Zanellato beneficia della stessa decisione per un atterramento di Bonaiti ma calcia addosso al portiere ospite. Segue una lunga fase con tantissima tensione, poi a metà dei 10′ di recupero è proprio Zanellato a segnare il gol che vale gioco, partita e incontro. C’è tempo pure per il quarto gol bluceleste di Sipos cancellato dal guardialinee per fuorigioco, giusto per gradire.

Lecco 3-1 Trento, l’intervista di mister Federico Valente

Mister, partita molto intensa e con tanti momenti diversi.
«(Ride, ndr) Non mi faccio mai condizionare dal risultato, non ero d’accordo con il nostro primo tempo tranne quando li abbiamo presi alti facendogli fare della fatica come in occasione del primo gol. Abbiamo perso 2-3 palloni dove non ti puoi permettere di farlo, la nostra filosofia è quella dell’aiuto del compagno ma mettersi così in difficoltà ci porta a sprecare energia utile per questa settimana intensa. Possiamo molto, molto migliorare e non smetterò mai d’insistere su questo aspetto».

Vi siete complicati la vita, ma avete anche capito i momenti:
«Quella di trovare le soluzioni è una capacità dei ragazzi, parlano tra di loro a fine primo tempo e come allenatore ho la sensazione che si vogliano aiutare a vicenda. Può succedere di complicarsi la vita, oggi gli errori non sono stati puniti e questo ci deve dare una scossa per essere lucidi e rimanerlo fino alla fine».

Baggio dice di non capire il palleggio dal basso: siete stati un po’ questi nel primo tempo.
«Grande Roberto Baggio come giocatore, lo ammiravo. Partiamo dal presupposto che nessuno scende in campo per sbagliare, ma se uno sbaglia non glielo devo dire; ci sono i momenti, se Battistini sbaglia una scelta in sei partite sa comunque giocare a calcio: io voglio gente coraggiosa e loro sono molto autocritici».

Siete stati cinici, ma non letali:
«Il colpo del ko l’abbiamo avuto con il rigore, poi alla fine il gol lo fa Zanellato che comunque rosica se sbaglia un’occasione del genere. Dovevamo chiuderla prima, chiaro, ma ci sono sempre gli avversari in campo e questi erano i più forti affrontati fino a questo momento; non abbiamo concesso tanto, la nostra forza è quella di portarli sul lato perché in area abbiamo gente forte».

La squadra si è aiutata in campo:
«Bonaiti è un leader, che porta il cuore sulla lingua e dimostra di essere il giusto giocatore per questa squadra, sempre con lo stesso impegno; Rizzo ha fatto cose molto, molto interessanti anche se ha bisogno di crescita. Anche Niccolò non ha fatto sempre la scelta ideale nel primo tempo, ma è un gruppo che si aiuta. Voltan? Ha preso una botta domenica scorsa, si è allenato ma sono stato frenato; comunque è entrato benissimo, ma io e il mio staff abbiamo delle difficoltà, sono contento anche per Lovisa. Oggi sono stati fuori Mallamo e Lovisa, c’è zero egoismo».

Ancora su Zanellato:
«Mi ha detto che rosicava per il rigore sbagliato, ma gli ho risposto di rimanere concentrato perché l’occasione per lui sarebbe arrivata».

Lecco 3-1 Trento, l’intervista di Guillaume Furrer

Guillame, un gol che ti sblocca. Come ti trovi a Lecco?
«Sono sicuramente contento di aver fatto il primo gol, mi sento meglio di partita in partita. Serve dell’adattamento, ovviamente».

Primi 90′ interi della stagione: crescita fisica?
«Mi sento veramente bene qui, il pubblico mi ha dato energia alla fine. Sono arrivato da quasi due mesi, ho bisogno del pubblico che spinga perché mi fa bene ed è un sostegno importante per me».

Grande aiuto con Sipos:
«Mi piace giocare con elementi importanti e di qualità, oggi mi sento bene con Leon perché ci troviamo meglio con corse e movimenti».

Quali sono le difficoltà principali del campionato di Serie C?
«Il livello è molto interessante, c’è grande intensità. Singoli e squadre nel complesso sono forti, il mio livello può crescere».

Lecco 3-1 Trento, l’intervista di mister Luca Tabbiani

Mister, un commento sulla partita:
«La migliore fatta quest’anno, ma il calcio vive di episodi e a volte non ti sono favorevoli. Sicuramente il gol preso a fine primo tempo ci ha buttati giù perché era impossibile da immaginare e l’abbiamo pagato a inizio ripresa; abbiamo reagito e avremmo meritato qualcosa di più di zero punti nella situazione finale che da regolamento sarebbe stata da rigore. Sono molto più contento oggi di altre volte, abbiamo iniziato con 6 under che hanno iniziato con grande personalità: la sconfitta immeritata ti può dare slancio per le partite successive».

Errori anche nel primo tempo, tra questi la non concretizzazione della massa di gioco prodotta:
«Ricerchiamo questo, nelle altre partite abbiamo preso parecchie ripartenze senza concludere in maniera pericolosa; nel secondo tempo siamo partiti male, ma abbiamo delle situazioni fisiche non facili come quelle di Miranda e Fiamozzi: solo giocando possono mettere minuti nelle gambe e fino a quando sono stati al 100% hanno fatto una grandissima gara; vale anche per Muca. Siamo una squadra giovane e parecchio cambiata, servono tempo e lavoro. Comunque abbiamo affrontato una squadra solida e ben costruita, forte nel complesso».

Ora due gare interne consecutive:
«Le abbiamo tutte le gare ravvicinate, giocherà qualcuno che ci potrà dare una grande mano anche mentalmente perché bisogna rimanere solidi e lucidi».

Intorno a Zanellato una gabbia:
«In generale siamo aggressivi, Niccolò ha grandi qualità e l’ho allenato per poco a Catania perché non stava bene a causa delle vesciche. Devi stare attento a tutti i dettagli, il primo gol l’abbiamo preso per un dettaglio mentre il secondo deriva da un momento di difficoltà mentale. In mezzo hanno lavorato bene, abbiamo voluto prendere il dominio della gara e per gran parte del primo tempo l’abbiamo fatto».

Condividi questo articolo sui Social

Lecco Channel Web Radio

Diario 1912 - Il nostro podcast

LECCO CHANNEL NEWS TV

SEGUICI SU FACEBOOK

Altre notizie in Calcio