Manca poco all’inizio del campionato e il Lecco Calcio a 5 è pronto a vivere un’altra annata da protagonista in Serie A2 Élite, con una squadra giovane e profondamente rinnovata. Sabato 27 settembre alle 15.30 i blucelesti saranno di scena sul campo dell’Atlante Grosseto, una neopromossa (o meglio: ripescata).
La partita sarà anche l’esordio in panchina di mister Davide Moura in campionato, dopo le due vittorie ottenute nel girone di Coppa della Divisione con annesso passaggio del turno.
«Nelle ultime cinque settimane ci siamo preparati nella maniera corretta – ha spiegato a LCN Sport – Siamo molto concentrati sulle nostre cose, vogliamo provare a fare bene. Solo questa settimana abbiamo messo la necessaria attenzione sull’avversario di sabato».
Chi è l’avversario
L’Atlante Grosseto, nella scorsa stagione, ha perso il play-off promozione contro il Morbegno ma è stato ripescato per rimpiazzare altre società “saltate” durante l’estate. «Hanno affrontato a loro volta due incontri di Coppa della Divisione con una squadra mista Under 19/prima squadra – commenta Moura – Siamo preoccupati dagli elementi che hanno giocato in passato la Serie A, più il gruppo che c’era già lo scorso anno ed è ben rodato. Sarà un match difficile e vogliamo fare bene».
Il Lecco, dal canto suo, ha trovato sensazioni positive dai successi in Coppa sul Real Five Rho e sul Cardano. «Uno degli obiettivi di questo inizio di stagione era il passaggio del turno e lo abbiamo raggiunto con due vittorie, nonostante ci mancassero tre-quattro giocatori (per regolamento e per squalifiche, ndr). Siamo stati comunque competitivi».
Cosa chiede il mister al suo Lecco nelle prossime settimane? «Crescere come squadra. Siamo un gruppo molto giovane, dobbiamo prendere confidenza e fiducia. Se lo possiamo fare vincendo al sabato sarebbe perfetto».
«Petrarca davanti a tutte»
Il girone A di Serie A2 Élite avrà una o più favorite? «Per quello che conosco penso sarà un campionato equilibrato – chiarisce Moura – Se devo fare un nome dico il Petrarca perché può schierare 6-7 giocatori che hanno affrontato la Serie A l’anno scorso. In più è rimasto l’allenatore e significa molto, è il loro punto di forza».
I blucelesti contano molto, come ogni anno, sull’apporto del pubblico nelle partite casalinghe. «Può darci una mano, nel calcio a 5 e nello sport in generale giocare davanti ai propri tifosi porta una spinta in più. Soprattutto per una squadra che vuole vincere ogni gara, settimana dopo settimana».
