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Virtus Verona-Lecco, sarà protesta di massa: solo 64 tifosi blucelesti

Il caos biglietti si trasforma in una mobilitazione generale contro la fidelity card: tutti i gruppi organizzati disertano la trasferta del “Gavagnin-Nocini”

I tifosi del Lecco a Verona BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Dopo il caos dei biglietti arriva la protesta. Saranno appena 64 i tifosi blucelesti presenti sugli spalti del “Gavagnin-Nocini” per Virtus Verona-Lecco di sabato pomeriggio. Una presenza ridotta ai minimi termini che è il risultato della scelta dei gruppi organizzati della Curva Nord di disertare in massa la trasferta veronese come forma di protesta contro l’obbligo della fidelity card. Il gruppo Cani?Sciolti non è tesserato per principio, come forma di dissenso contro la presenza dell’articolo 9 nel regolamento che richiama la contestata Tessera del Tifoso. Ma la decisione di non partire per Verona è stata condivisa anche dagli altri gruppi organizzati, inclusi i Veterani Lecco che hanno diffuso un comunicato ufficiale per spiegare le ragioni della protesta.

Il comunicato dei Veterani

Nel loro messaggio, i Veterani Lecco esprimono tutto il disappunto per una gestione ritenuta inaccettabile: «Riteniamo inaccettabili che decisioni di tale portata vengano imposte senza un adeguato preavviso e soprattutto senza senso, compromettendo l’organizzazione di una trasferta già pianificata insieme ad altri gruppi, escludendo di fatto gran parte della tifoseria organizzata che non è in possesso della tessera, privando così la curva della sua unità e della sua voce». Il gruppo sottolinea come la fidelity card sia in possesso di alcuni membri, ma che la scelta di non partecipare rappresenti una questione di principio e rispetto verso chi ha investito passione, tempo e soldi per seguire la squadra. Il verdetto è netto: «Per questo motivo a Verona non ci saremo. Ancora una volta il sistema dimostra di temere il tifo vero, scegliendo la via più semplice: vietare».

In via Montorio ci sarà il mortorio

Giocando con le parole, si può dire che in via Montorio ci sarà davvero il mortorio, al di là del gruppo organizzato che anima il tifo in tribuna. Una situazione paradossale se si considera che l’ultima trasferta dei blucelesti a Verona, lo scorso 23 marzo, si era svolta senza alcuna restrizione e senza problemi di ordine pubblico. Le limitazioni imposte dall’Osservatorio Nazionale hanno fatto il resto, creando una mobilitazione al contrario: quella dell’assenza.

Il dispiacere di Valente

Mister Federico Valente ha espresso tutto il suo rammarico in conferenza stampa: «Mi dispiace tanto, abbiamo bisogno di ognuno di loro. Spero che verranno a sostenerci perché anche l’anno scorso hanno fatto un bel casino e noi abbiamo iniziato bene la gara». L’allenatore ha poi sottolineato come la squadra dovrà essere unita per sopperire alla mancanza del sostegno della curva, in una trasferta che si preannuncia insidiosa contro una Virtus Verona mai battuta in dieci anni di confronti.

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