Va all’Union Brescia l’atteso big match di Lecco. La rete di Spagnoli in mischia a metà ripresa regala tre punti meritati alla squadra di Diana, più… Tutto rispetto ai blucelesti e sostanzialmente sempre in controllo nel corso di una serata vibrante soprattutto sugli spalti. Nulla ha potuto la bella gioventù di Valente contro un undici oltremodo strutturato e profondo oltre che decisamente ben messo in campo al “Rigamonti-Ceppi”. E quando le cose girano male, tendenzialmente possono pure peggiorare come dimostrato dall’infortunio all’adduttore di capitan Matteo Battistini che ha dovuto abbandonare la contesa poco dopo la marcatura ospite.
Lecco 0-1 Union Brescia, l’intervista di mister Federico Valente
Mister, troppo forti loro oppure non ha funzionato qualcosa?
«Penso che hanno qualità individuale e furbizia nei singoli. Oggi ci siamo messi in difficoltà da soli con 2-3 palloni persi, poi abbiamo reagito difendendo insieme. Sono dispiaciuto per com’è andata a finire, non mi lamento mai ma sul gol preso sembra esserci fuorigioco. Chiaro che hanno qualità individuale, mi dispiace aver perso in casa e per questo pubblico che ci ha aiutato tanto».
Loro hanno gestito tanto con l’esperienza:
«Non ho problemi a buttare in campo i 2006, chiaramente oggi l’esperienza gli ha dato una mano ma nella prima mezz’ora hanno sofferto. Dobbiamo crescere, faccio comunque un complimento ai ragazzi anche se non siamo riusciti a entrare nella loro zona rossa: non voglio nascondermi, di certo oggi qui c’era qui una squadra importante».
Non avete mai tirato in porta: come mai?
«La palla in profondità su Galeandro deve arrivare alla conclusione come Kritta dopo due minuti senza fare troppi dribbling, poi loro si sono chiusi bene. Se tiri c’è l’occasione per fare gol, sono d’accordo».
Mister Diana ha fatto i complimenti per i tre attaccanti: lo rifarebbe?
«Subito, ne metterei anche quattro perché la miglior difesa è l’attacco. In 2-3 ripartenze se dai la palla bene… Senza fare nomi, ma analizziamo e lavoriamo».
Come sta Battistini?
«Ha sentito un indurimento all’adduttore e spero sia solo una piccola contrattura. In questi giorni lo rivaluteremo».
Uscite ridimensionati?
«Perché? Sin dall’inizio ho l’obiettivo di sviluppare un’idea di gioco che ha bisogno di tempo con ragazzi che si stanno trovando. Questa partita deve darci fiducia, ho percepito il loro rispetto e questo dev’essere fonte di motivazione per proseguire così».
Lecco 0-1 Union Brescia, l’intervista di Antonio Metlika
Antonio, partita e complicata difficile. Quasi mai al tiro, come mai?
«C’è stato equilibrio, le loro occasioni sono nate dalle nostre disattenzioni. Ci è mancato il guizzo finale, dobbiamo proseguire sul nostro percorso».
C’è sempre il valore dell’esperienza:
«Sì, poi però il gol nasce da un rimpallo. Ci è girata male e hanno vinto loro».
Per la prima volta avete concesso tanto sulle seconde palle:
«Partita sporca su un campo veloce, tante seconde palle e nel primo tempo nella prima mezz’ora abbiamo fatto bene. Non siamo stati troppo lucidi e perfetti nelle ultime giocate: sabato ci sarà una partita importante».
L’unico tiro in porta l’hai fatto tu su angolo:
«Ora non ricordo bene e devo riguardare la partita, vedremo di fare meglio la prossima».
Lecco 0-1 Union Brescia, l’intervista di mister Aimo Diana
Mister, vittoria da grande squadra. Gori da senza voto:
«I primi minuti sono partiti forti e lo sapevamo, mister Valente è stato molto, molto coraggioso e non me l’aspettavo; questo mi ha dato la conferma e la nostra forza è stata nel contenere la loro forza a livello muscolare ed emotivo. Trovata la giusta distanza abbiamo messo in mostra le nostre qualità, rischiando poco e facendo la partita di chi voleva venire qua per provare a vincere; siamo nella condizione di poter andare su tutti i campi a cercare i tre punti. La cosa bella è nell’aver subito poco e non sempre accadrà, godiamoci la vittoria perché non è facile andare a vincere sempre. Da domani testa all’Albinoleffe che sarà una gatta da pelare incredibile».
La squadra si è abbassata un minimo, ma ha tenuto là il Lecco:
«Siamo molto forti nei duelli ed è una componente fondamentale in Serie C perché avendo questa qualità tecnica e muscolare risuiramo a creare. Non ho mai visto la squadra scendere di tono o convinzione: oggi dovevamo vincere e abbiamo vinto, se poi riusciremo a entusiasmare e trasmettere spirito di appartenenza avremo messo un punto in più in questa stagione».
Messaggio al Vicenza?
«Non si può non vedere una squadra che sta facendo un campionato fuori classifica. Non possiamo far altro che pensare a noi, trovando sempre degli obiettivi o dei microbiettivi personali che ci portino a migliorare; ora ci chiamano corazzata e in certe maniere: bello, mi piace perché all’inizio pensavo si potesse questo di noi».
Ti aspettavi più dal Lecco?
«Ripeto, sono partiti con tre attaccanti e mi è piaciuto l’atteggiamento di Valente; gli ho fatto i complimenti perché avevano un attaccante in più: l’assenza di Furrer sarà pesata come sono pesate le nostre assenze. Devo dire che i miei sui cambi hanno mantenuto un livello alto e una squadra che deve recuperare fa fatica. Il Lecco gioca un bel calcio e gioca in un bello stadio, si merita tutti i punti in classifica che ha».
Sui cambi e anche quelli mancati:
«Non mi sembrava giusto cambiare cose che funzionavano vista la mancanza di defezioni particolari. Abbiamo gestito anche le ammonizioni e chi è entrato l’ha fatto bene: questo è un segnale che la squadra accetta le scelte».
Oggi gol su calcio da fermo:
«Sì, su un fondamentale nel quale sono molto forti. Oggi, finalmente dico, una mezza palla è sbucata sulle nostre gambe: il calcio è episodico, anche, e oggi l’abbiamo sbloccata sulla situazione meno limpida dopo le buone parate del loro portiere. Spagnoli? So quanto ci mettono gli attaccanti a livello di lavoro e meritano di fare gol, so quanto ci stanno male; Inzaghi c’insegna che su questi palloni ci si deve essere, a lui ho detto di crederci perché il gol sarebbe arrivato».
L’entrata di Silvestri alla fine:
«A fine partita ho pensato ai palloni alti con Rizzo ammonito e Silvestri è forte sulle palle alte. Aspetto il rientro anche di alcuni giocatori e che altri diano il meglio: questa squadra non ha fatto vedere tutti gli elementi e penso lo farà nelle prossime settimane».
