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Piccole e grandi noie, Valente senza cinque big contro il Renate

Da Ferrini a Battistini passando per Grassini, Voltan e Furrer: l’infermeria bluceleste si riempie tra la trasferta di Vercelli e la gara con l’Union Brescia

Il Lecco lascia il campo contro l'Union Brescia BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 4 minuti

Gli infortuni, all’interno di una squadra di calcio, spesso arrivano in serie. È quanto successo anche in casa Calcio Lecco 1912, dove le ultime settimane sono state contraddistinte da più di un colpo di sfortuna che hanno aperto l’emergenza soprattutto per quanto riguarda il reparto difensivo. Partiamo dalla vittoriosa trasferta di Vercelli, dove già prima del calcio d’inizio ha letteralmente ceduto il perone di Manuel Ferrini, operato dopo pochi giorni per ridurre la frattura del terzo distale del perone sinistro: per lui la ripresa è prevista intorno all’inizio di dicembre, a circa due mesi di distanza dall’intervento chirurgico avvenuto il 30 settembre. Sempre nel corso della stessa serata di giovedì 25 settembre si è dovuto fermare Davide Grassini: entrato in campo al 60′ al posto di Pellegrino, il giocatore è dovuto uscire già al 66′ – dentro Rizzoper un infortunio alla spalla sinistra; durante un contrasto di gioco, l’esterno ha infatti riportato una lussazione acromion-claveare di 2° grado in corso di risoluzione, tanto che per questa settimana era previsto il ritorno sul campo per lavori atletici. Atterriamo al 10 ottobre, giorno in cui si è fermato il trequartista Davide Voltan per un problema fisico che dopo le indagini strumentali è stato perimetrato: il 14 ottobre è stata comunicata una lesione di primo grado all’adduttore lungo destro, con una prognosi di circa tre settimane; siamo circa a metà strada, salvo progressi più rapidi.

Come stanno Furrer e Battistini

Venendo alle cose più recenti, l’infortunio occorso a Guillaume Furrer lo scorso 15 ottobre è avvenuto sotto gli occhi di tutti: dopo un contatto non particolarmente intenso, il fantasista svizzero è caduto malamente a terra tenendosi la spalla e lamentandosi per il dolore provocato dalla lussazione; portato subito al vicino ospedale Manzoni, al giocatore è stata rimessa in sede la spalla ed è stata quindi eseguita la radiografia che ha fortunatamente escluso fratture prima d’immobilizzare la parte del corpo infortunata, ancora avvolta dal tutore che verrà tolto tra qualche giorno. La risonanza magnetica dirà, invece, come stanno legamenti, tendini e muscoli, permettendo così di tracciare con maggiore precisione i tempi di recupero. Certamente, come avvenuto nel caso di Ndongue fresco di debutto con l’Union Brescia, saranno molto importanti anche le sensazioni strettamente personali del giocatore; così come gioca da tempo con il tutore anche Marco Frigerio, uscito a sua volta malconcio dalla sopracitata trasferta di Vercelli.

Lo stop più fresco è quello di capitan Matteo Battistini, che all’inizio della ripresa di Lecco-Union Brescia della scorsa domenica ha accusato un problema all’adduttore destro – una lesione muscolare di primo grado – e dopo una decina di minuti si è seduto per terra per fermare il gioco e chiedere il cambio: anche lui è stato sottoposto agli esami strumentali e sicuramente non ci sarà a Meda, con la prognosi per questo tipo di infortunio che è di circa 3 settimane.

Cinque assenze certe per Valente in vista di Renate-Lecco, che in difesa avrà solamente due carte over da potersi giocare (Tanco e Marrone) oltre al nutrito battaglione di under e alla possibilità di adattare nuovamente Kritta nel ruolo di braccetto sinistro. Se non altro, la prima emergenza stagionale – soprattutto in difesa – non dovrebbe protrarsi per un tempo troppo lungo.

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