Il Lecco più bello della stagione perde contro il Cittadella. Dominio totale dei blucelesti, puniti a dieci minuti dal novantesimo da Castelli, glaciale nel trasformare il rigore concesso per netto fallo di mano di Zanellato in contrasto aereo su Bunino. La serata storta di Sipos dalle parti di un ottimo Zanellati è stata tra i fattori che hanno inevitabilmente condizionato il risultato finale: usando termini gergali, una rosicata in piena regola per la squadra di Valente, cui rimane un pugno di mosche in mano e la consapevolezza di essere comunque stato al livello richiesto da un big match del genere.
Lecco 0-1 Cittadella, l’intervista di Federico Valente
Mister, nel calcio capitano partite dominate e perse per un episodio:
«Non so cosa dire, che devo dire? Devo dire solo chapeau ai miei ragazzi e al mio staff, il massimo dei complimenti perché il percorso è questo. Se vai in vantaggio dopo due minuti magari cambia la partita, occasioni ne hai avute: mi ha fatto così piacere vederli giocare oggi…».
Sulla questione Frigerio-Voltan:
«Devo fare un grandissimo complimento a tutti, la stessa cosa ci è successa a Vercelli con Ferrini. Alla squadra faccio capire che sono tutti importanti, ho portato Nova e Arena perché ci servono delle scelte in più. Abbiamo dovuto cambiare tutto all’ultimo secondo, un grande complimento a Davide che si è fatto trovare pronto all’ultimo secondo: sono contento per lui e per noi».
Psicologicamente può essere una mazzata?
«Loro sono incazzatissimi ed è giusto che sia così, penso si siano resi conto di quello che hanno prodotto in campo. Come detto, salgo qui e non so cosa dire. Ci rimettiamo in piedi: ci sono giocatori fuori in questo momento e provo a dare fiducia a tutti».
La prova di Zanellato:
«Devo proteggerlo, lui va a difendere il secondo palo perché non siamo posizionati bene. Ha fatto un ottimo movimento difensivo, poi allunga il braccio e prende la mano sul pugno: sono molto critico con lui, ma risponde in maniera positiva; non è ancora al massimo livello. Sul tiro di Alaoui blocca la conclusione… Mi dispiace per lui, vuol dire che c’è del lavoro da fare».
Cos’è mancato davanti?
«Eh… Non succede niente per caso, vuol dire che abbiamo ancora l’ultimo step da fare. Non mi va di dire che è mancato qualcosa, mancano quelli steppettini per fare bene bene bene».
Lecco 0-1 Cittadella, l’intervista di Gregorio Tanco
Gregorio, una gran dimostrazione di forza in questo big match:
«Si è vista una sola squadra in campo, la prestazione è stata top. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna, sì, ma abbiamo fatto vedere a tutto il campionato cosa sappiamo fare».
Sull’episodio del rigore:
«Abbiamo difeso benissimo tutta sera, su quella giocata non siamo rientrati nella maniera migliore. C’è un po’ di sfortuna anche per noi, 9 volte “Zane” la prende di testa e finisce lì».
Può avere conseguenze psicologiche?
«La verità è che ci alleniamo per giocare e vincere, è normale che siamo arrabbiati per aver perso, ma dopo questa prestazione non abbiamo niente da dire. Non hanno fatto un tiro in porta e abbiamo perso la partita: non vediamo l’ora di giocare la prossima per fare dei punti ma la prestazione è stata incredibile e per questa siamo contenti».
Ora il Vicenza:
«Ci alleniamo sempre alla stessa maniera, senza pensare tanto all’avversario perché siamo convinti di quello che facciamo».
Lecco 0-1 Cittadella, l’intervista di Manuel Iori
Mister, il Lecco vi ha messi lì e poi è arrivato il rigore:
«Il Lecco non meritava di perdere, ha fatto una buonissima partita. Adattarsi al campo è stato complicato, soprattutto nel primo tempo: in casa hanno perso solo con il Brescia e subito pochissimo, vincere qui ha un valore importante. La prestazione? Possiamo fare molto meglio, abbiamo creato quasi niente ma c’era contro un avversario che, come ho detto, ha fatto una buonissima partita».
Potete inserirvi nella lotta al vertice?
«Oggettivamente il Vicenza sta facendo un campionato a sé, strepitoso con soli tre pareggi. Sta facendo cose importanti, noi siamo partiti male».
Cosa ti aspetti di sentire intorno a voi?
«Che non abbiamo fatto una buona prestazione, ma abbiamo fatto tre punti. L’avevamo preparata per stare più bassi del solito, abbiamo trovato poche diagonali in uscita e sbagliato dei palloni di troppo: non volevamo concedere troppi spazi tra le linee di centrocampo e difesa. Avevo chiesto di mantenere le distanze come prima cosa e i ragazzi l’hanno fatto bene: sicuramente possiamo fare meglio a livello di gioco, ma è difficile venire qui e adattarsi».

















