
Sono ore intensissime quelle che si stanno vivendo in casa Calcio Lecco 1912: nella mattinata di giovedì 17, infatti, presso il Tribunale di Lecco si discuterà, con rito collegiale, l’istanza di fallimento presentata a luglio 2016 da Marco Mancinelli, ex giocatore che vanta un credito di 100mila euro nei confronti della società bluceleste.
Come ben spiegato dal marchigiano durante “Il Blu e il Celeste“, la sua è una situazione che si trascina ormai da sei anni tra schede mediche andate perse, polizze mai stipulate e un risarcimento che ancora aspetta di essere saldato nonostante i vari incontri fissati. Il pomo della discordia è l’accollo dei debiti firmato dalla Invernizzi Luciano&Figli nel novembre 2012, che, come spiegato da Mancinelli stesso, i legali degli imprenditori lecchesi definiscono “non valido e andato disperso nella sua copia originale.”
In questo scenario il destino della Calcio Lecco 1912, che dovrebbe versare 20mila euro al giocatore per ottenere il rinvio della sentenza almeno a gennaio pena il probabile fallimento, è appeso veramente a un filo.
Quantomeno all’orizzonte non c’è ancora l’esclusione dal campionato in corso, vista la possibilità di richiedere l’eventuale esercizio provvisorio. L’amministratore Meregalli, che ha almeno per ora accantonato l’idea dimissioni, entro domattina dovrebbe far pervenire gli incartamenti necessari per supportare la difesa che verrà presentata dall’avvocato Corengia. Dall’altra parte dello “schieramento” ci sarà invece l’avvocatessa Mellone, legale della parte lesa (Mancinelli, ndr).
Tutto è quindi nelle mani del giudice, che dovrà prendere una decisione conscio di avere tra le sua mani le speranze di centinaia di persone e, soprattutto, una storia ultracentenaria.
