Così no. Tanto aveva “accarezzato” i suoi dopo la sconfitta di Monza, tanto usa il bastone Alberto Bertolini nel dopogara del “Legler” di Ponte San Pietro. I tre gol subiti dalla squadra di casa mettono in risalto una “mancanza di cattiveria che puoi avere solo se giochi – ammette “Bebeto” – ma non siamo stati grintosi”. Insomma, al tecnico bluceleste non è andato giù l’atteggiamento dei suoi e non si attacca nemmeno alle due sviste arbitrali che hanno sicuramente condizionato l’andamento della gara.
Subire tre gol in mezz’ora ha mandato in fumo i suoi piani tattici, che prevedevano lo spostamento di Cannataro sulla trequarti in marcatura ad uomo sul regista Pedrocchi: una sorta di guastatore che non ha nemmeno avuto il tempo di rodarsi. Con lui al debutto anche Cataldi, in posizione di esterno sinistro “perchè pensavo d’irrobustire la fase difensiva”, spiega Bertolini, oltre a Dejori e Djibo in difesa, ma sulla loro prestazione “non voglio fare commenti perchè non sono stati gli unici a esordire”. Un applauso va invece ai tifosi, che “hanno sempre incitato la squadra ultima in classifica. Ci dispiace non riuscire a dargli le soddisfazione che meriterebbero.”
E non sorride nemmeno l’ex Giacomo Curioni, non contento “Perchè non abbiamo fatto una grande partita nonostante quello che dice il risultato. Nel secondo tempo in particolare abbiamo rischiato di riaprire la gara, sappiamo che nel calcio basta poco per far si che questo accada. Il Lecco? Si rialzerà, seguo Bertolini e so che sta facendo un buon lavoro con questa squadra di giovani.”
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