
Un bilancio, quello della differenza reti, finalmente in attivo.
La trasferta di Scanzorosciate, oltre ai meri tre punti, ha lasciato in dote più di un fattore positivo alla Calcio Lecco 1912. I blucelesti, come già detto, si sono mostrati in crescita sotto tanti punti di vista. Tanti rimangono i difetti da limare, tra approccio rivedibile e gioco, ma la squadra ha dimostrato di avere un’anima più forte di quella mostrata fino a poco tempo fa. La rimonta, ancora una volta, non è passata dai piedi degli attaccanti: i gol sono stati di un centrocampista, Bignotti, e di un difensore, Mureno; com’è noto, Bertani a parte nessuno degli attaccanti ha “bucato” la porta avversaria.
Nello specifico, Castagna è ai box per infortunio, Meyergue è adattato per contingenze e idee di Delpiano, Cristofoli sta faticando parecchio a trovare la via della porta. L’esperto centravanti non sta tenendo fede all’impressionante score che accompagna la sua carriera (147 reti in 378 partite di solo campionato, ndr), anzi, si è trasformato in uomo-assist: sia Bertani (2), che, appunto, Bignotti (1) hanno beneficiato di tre palle-gol messe loro a disposizione dell’attaccante. Certo il destino di un “nove” (seppur vesta la “venti” per via del nuovo regolamento, ndr), è quello di fare quanti più gol possibile: la speranza è che il rigore sbagliato ventiquattro ore fa non pesi ulteriormente sulla sua testa, aiutandolo a ritrovare il rapporto un po’ persosi con il gol.
E’ tutta una questione di feeling.
La Calcio Lecco scesa in campo a Scanzorosciate
