
Quattro sconfitte su sette lontano dal Bione. Stride il contrasto con l’imbattibilità interna. Negli ultimi tre campionati questo rendimento differente è una costante
Per restare in alto in Serie B, il Basket Lecco deve cambiare passo in trasferta. L’ultima partita disputata, a Desio, ha riacceso i fari sul rendimento deficitario fuoricasa. Il Lecco, infatti, su 7 partite ne ha vinte soltanto 3. Pure mettendo un asterisco all’incontro di Rimini alla prima giornata, è decisamente troppo poco.
I blucelesti vantano uno degli score peggiori tra le squadre di vertice. Le prime tre sono nettamente in positivo – Cento 5 v-1 p, Piacenza 4-2, Crema 5-1 – ma anche Vicenza, che segue i blucelesti in classifica, ha un ruolino migliore: 4-3.
La differenza con il rendimento in casa è lampante. Al Bione, la squadra di Massimo Meneguzzo è imbattuta (6-0), così come Cento e Piacenza (7-0) e Faenza, sesta (6-0). È quasi scontato che per ambire a uno dei primi quattro posti occorra migliorare le prestazioni in trasferta, anche in ottica girone di ritorno.
L’andamento diverso tra casa e fuori è una caratteristica che il Basket Lecco si porta dietro da diversi anni. Lo scorso campionato, in regular season fu 12-3 al Bione e 7-8 in trasferta. Nei play-off, 2-1 e 1-3. Nella Serie B 2015/16, conclusa sempre in sesta posizione, rendimento simile: 10-5 e 7-8, più 1-0 e 0-2 in post-season.
Sommando le tre stagioni, ovvero le ultime due e quella in corso, il Lecco ha vinto 31 partite al Bione su 40 disputate, pari al 77.5%. Fuoricasa, invece, 18 vinte e 25 perse, per un complessivo 41.9%. La possibilità di conquistare un’ottima griglia nei play-off passa soprattutto nei match lontano dal Bione, così come l’abitudine a mettere sul parquet prestazioni convincenti può consentire di arrivare agli spareggi nella condizione migliore per provarci.
