
Alla Calcio Lecco sono stati accostati così tanti nomi da perderne il conto, ma non è l’unico posto in cui la guida tecnica è vacante.
Perso da tempo mister Alessio Tacchinardi, il presidente Paolo Di Nunno è alla ricerca di un allenatore cui affidare lo “squadrone” (citando le sue recenti dichiarazioni) che prenderà parte alla stagione 2018/2019. E le riserve sono lì, ancora da sciogliere nonostante gli svariati nomi vagliati dalla società bluceleste: quello di Luciano De Paola sembra essere in vetta alla lista delle preferenze, ma dietro di lui è lunga la lista degli outsider pronti a raccogliere il guanto della sfida. Anche perchè il “Pirata” prima di mercoledì non farà passi ufficiali e sta tenendo un profilo molto basso sull’interessamento terzo nei suoi confronti: domani sera si terrà la cena sociale della Pergolettese e, prima o dopo, il tecnico calabrese parlerà del suo futuro con il dg Cesare Fogliazza, cui ha posto le sue condizioni per la permanenza e attende una risposta.
Su De Paola, è più che noto, ci sono le mire del Lecco e del Rezzato, pronte ad affidargli una squadra per ambire al salto di categoria. Dal Bresciano, intanto, arriva un sussurro: l’SDL Area potrebbe unire le proprie forze a quelle del vicino Ciliverghe Mazzano, che ha da poco rinnovato la fiducia a Filippo Carobbio, e comporre un pacchetto dalla forza economica decisamente elevata. Se così fosse, l’attuale allenatore del Pergo potrebbe cedere alla corte e rimanere a poca distanza da casa, non un fattore secondario: va tenuto conto, infatti, dell’abboccamento avuto qualche settimana fa con il Cili, che, esso stesso, aveva vagliato con non poco interesse la posizione di De Paola. Se il sussurro diventasse, con il passare del tempo, realtà, in casa Lecco sarebbe da prendere (ancor più) in considerazione l’annosa ipotesi di collocamento nel girone A di Serie D. Sarà, comunque, un discorso da (eventualmente) affrontare più avanti.
Tornando al rebus allenatore, per la causa bluceleste vanno tenute in considerazione parecchie ipotesi, facendo presente anche una (nuova) rottura dei rapporti tra il presidente Di Nunno e l’ex patron Bizzozero, risalente a pochi giorni fa. L’ultimo nome a uscire dal mazzo è quello di Alberto Colombo, ex tecnico di Pro Patria, Sudtirol, Reggiana e Vicenza (fino a novembre 2017), lecchese, residente in provincia e centrocampista titolare, dal 1996 al 1998, durante gli anni d’oro di Gustinetti e Cadregari. Così com’è lecchese anche Achille Mazzoleni, nei pensieri dell’Arconatese dopo l’addio all’Inveruno, ma tornato in auge in queste ultime ore.
Attenzione anche al profilo dell’attuale allenatore del Gozzano Marco Gaburro, idea portata avanti da Bizzozero e per ora rimasta solo sulla carta, mentre va verso la chiusura la pista che porta ad Aimo Diana, pronto, stando a quanto riportato da TuttoC.com, a rinnovare il suo legame con la Sicula Leonzio dopo l’ottimo campionato in Sicilia. Di vecchia data il nome di Simone Boldini, caldeggiato da Battazza, così come quello di Giuseppe Sannino, rimasto collocato sotto la colonna delle suggestioni. Nessuna “nuova” su David Sassarini, che, lo ricordiamo, sarebbe in predicato di trasferirsi a Udine.
In attesa di certezza la posizione di Giacomo Curioni, che potrebbe rinnovare con il Pontisola così come scegliere di lavorare per nuovi progetti. Da Lecco, fatto salvo un contatto, peraltro senza offerte sullo sfondo, con Bizzozero, nessuna chiamata è comunque arrivata. Lontano rimane anche Rocco Cotroneo, cavallo di ritorno il cui nome era emerso anche a novembre 2017 e nello scorso febbraio, in concomitanza con gli esoneri di Alessio Delpiano.
Capitolo giocatori: su Bertani è forte il pressing della Pro Sesto, pronta ad accogliere al “Breda” il capocannoniere dell’ultima stagione bluceleste.












