Centrocampista, attaccante, interno, esterno, a destra e a sinistra: Giancarlo Lisai è il jolly della Calcio Lecco 1912.
Seicentoventiquattro i minuti collezionati: tanti, disputati dal sardo in praticamente tutti i ruoli dal centrocampo in su. Un elemento, l’ex Arzachena, su cui mister Marco Gaburro fa grande affidamento anche quando non è al 100%, come accaduto durante Lecco-Mantova. Nonostante fosse acciacciato per un affaticamento muscolare, è stato gettato nella mischia nei minuti finali per cercare, e trovare, il gol del meritato pareggio con una splendida conclusione dai venti metri. Fatto simile quello accaduto a Lavagna: entrato per Pèrez sul finire del primo tempo, ha confezionato l’assist per il colpo di testa di Capogna e ha dato l’idea di essere sempre pericoloso con il pallone tra i piedi.
Nonostante ciò, dalla Liguria il Lecco è tornato per la prima volta senza i tre punti: «E’ stata la prima partita dove non abbiamo vinto, così ci siamo fermati a discutere sugli errori commesi in fase di approccio. Siamo all’inizio della stagione, ma la nostra forza sarà quella di doverci adattare a diversi tipo di gioco, schierandoci anche con il 4-4-2 quando necessario».
La variante tattica scelta da Gaburro è assolutamente interessante, con tutti a disposizione: «Ogni partita farà storia a sè. Fisicamente sto bene e sono recuperato dall’acciacco pre Mantova, già quella di Lavagna è stata una scelta tecnica».
