Borgosesia-Lecco è stata l’occasione per rivedere in campo Michele Silvestro.
Rientrato in campo dopo la partita con il Ligorna e i soli quattro minuti collezionati nel corso delle gare successive (Lecco 2-0 Inveruno), il giovane e talentuoso esterno napoletano, fan sfegatato del capitano degli azzurri Lorenzo Insigne, ha rimesso in mostra il meglio del repertorio: controllo di palla sopraffino e spiccata capacità di saper giocare nel breve. Doti che mister Marco Gaburro ha sfruttato appieno per gestire la sfera e limitare i possibili pericoli nel corso del finale di gara, obiettivo pienamente raggiunto grazie all’ottenimento di tre punti importanti e non troppo sofferti, aldilà di quello che potrebbe far pensare il risultato finale.
«C’è stato un periodo in cui ho giocato poco e ho cercato di sfruttare sempre l’allenamento per arrivare pronto alla partita – spiega Silvestro a LCN –. A Borgosesia non abbiamo avuto grandi occasioni da gol, diversamente dal solito, ma abbiamo avuto un grosso possesso, che ci è servito per portare a casa il risultato dopo aver ottenuto il vantaggio». Abbastanza ampia, in questa fare, la turnazione operata dal tecnico veronese tra gli “under”: «E’ una cosa che ci stimola a dare il massimo e ci aiuta a crescere sotto tutti i punti di vista».
In questo primo scorcio di 2019, in casa Lecco sembra essersi momentaneamente esaurita la vena realizzativa degli esterni, che è stata un vero e proprio propulsore alle prestazioni nel corso dei primi mesi: «Appannamento? No, stiamo bene a livello fisico. Dobbiamo fare molto lavoro a livello difensivo, il nostro pane è quello di sfruttare l’uno contro uno e creare superiorità numerica per cercare la porta, assist o gol che sia»
