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Teghini: «Poche parole, molto lavoro: così vinciamo le partite»

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Tempo di lettura 3 minuti

Il play del Basket Lecco spiega il chiarimento avvenuto nel gruppo dopo l’addio di Paternoster, gli obiettivi di classifica e la crescita degli Under: «Un valore aggiunto»

È stato protagonista dell’ultimo successo bluceleste a Lugo, e più in generale è uno dei fari del Basket Lecco che sta cercando di conquistare un posto al sole nel girone B di Serie B. Il play Michael Teghini è decisamente fiducioso sul momento della squadra affidata a coach Paolo Gandini.

«La squadra ha reagito bene al cambio di allenatore – spiega – Ci siamo parlati e uniti, le cose non andavano bene perché c’era qualche problema interno. Nel gruppo avevamo deciso che, qualsiasi fosse stata la decisione della società, il momento delle chiacchiere sarebbe finito: dovevamo smettere di parlare e metterci a lavorare sodo. Del resto non stavamo andando come da premesse di inizio campionato. Nelle ultime partite ci siamo fatti forza e abbiamo dimostrato in campo di avere voltato pagina».

Nonostante qualcuno possa pensare al vostro campionato come un continuo saliscendi di “alti e bassi”, siete a sei punti dalla vetta. All’orizzonte ci sono ancora grandi traguardi in stagione.

«La classifica è cortissima. Faenza ha perso quattro partite, Cesena ha preso 30 punti a Milano. Io vengo da altri gironi di Serie B e posso confermare che non è così: qui puoi perdere dall’ultima. Lugo ha battuto Orzinuovi in casa, la domenica il risultato non è mai scritto, devi giocartela al cento per cento. Per questo vincere a Lugo è stato per noi importante. Abbiamo obiettivi importanti, questo è il periodo cruciale: ci attendono Padova e Ozzano in casa, quindi Crema e Cremona. Non ci nascondiamo: se vincessimo queste partite rientreremmo in gioco per il terzo-quarto posto. Sappiamo di avere tutte le carte per giocarcela».

Contro Urania, al Bione, ha fatto rumore la tua esclusione nell’ultimo periodo. Quanto ha contato come ulteriore stimolo a Lugo, dove hai trascinato i compagni con 25 punti?

«C’è stato fin troppo allarmismo in quel match: avevo avuto una contrattura in settimana e il coach ha pensato di non rischiarmi. Ci siamo chiariti. Un giocatore vorrebbe sempre giocare, anche su un piede solo. Mi è spiaciuto perdere come squadra. Domenica ero carico, volevo fare bene e trasformare tutto quanto in carica ulteriore».

Avete un manipolo di giovani – Rattalino, Chinellato, Molteni – che sta crescendo di partita in partita, dimostrando di poter essere un ingranaggio prezioso nell’assetto della squadra.

«La difficoltà dell’allenatore è che siamo nove giocatori e tutti possono giocare 20 o 30 minuti in Serie B. Abbiamo Under tra i più forti del campionato. Loro si sentono maggiormente responsabilizzati, stanno tranquillamente in campo, vantano mezzi atletici e tecnici importanti con ampi margini di crescita. Non sono i soliti Under da allenamento, ma pedine preziose e sarà questo il nostro valore aggiunto nel finale di stagione. Avere rotazioni così profonde ci aiuterà nel momento topico del campionato». A cominciare dalla doppia sfida casalinga a Padova e Ozzano.

La stagione di Teghini

Percentuale complessiva: 57%
Tiri da due: 54%
Tiri da tre: 41%
Tiri liberi: 77%
Media punti: 11.95
Rimbalzi: 2.45
Assist: 3.35
Recuperi: 1.65

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