
Doppio ko per le nostre squadre nel campionato di B2 di volley. Le lariane cedono solo al tie-break alla terza in classifica
L’altra formazione impegnata nel Girone B di Serie B2, la Cartiera dell’Adda Mandello, ha lottato con tutte le sue forze in casa ma si è dovuta arrendere al Costa Volpino terzo in classifica. La sconfitta, per le arancioblù di coach Daniele Valsecchi, è giunta soltanto al tie-break.
«Non abbiamo demeritato, volevamo far bene e in parte ci siamo riuscite, purtroppo nella fase decisiva dell’incontro siamo un po’ calate fisicamente e abbiamo commesso troppo errori dovuti sopratutto alla poca esperienza». Valsecchi è critico ma moderatamente soddisfatto del risultato: «Le ragazze sono deluse ma questo è un punto guadagnato, loro hanno avuto una reazione da grande squadra, noi siamo riusciti a metterle in difficoltà con un ottima battuta, quando siamo calati con questo fondamentale loro hanno ripreso a giocare e a macinare punti e noi abbiamo inesorabilmente perso la partita». Con questo ko, purtroppo, Mandello è scivolato a -3 dalla salvezza diretta.
Olginate, si interrompe la serie di partite a punti
Sconfitta per l’altra formazione impegnata nel Girone B di Serie B2, la Elevationshop.com Crai Olginate. Dopo nove partite in cui aveva sempre raccolto punti, la formazione di coach Ivan Iosi è caduta a Mapello, sconfitta 3-1 (25-15, 25-18, 25-19).
«Dopo una lunga striscia positiva siamo caduti contro un ottimo Brembo che ha giocato una gara di sostanza e qualità – commenta l’allenatore – Noi purtroppo non siamo riusciti a esprimere il nostro miglior volley, abbiamo sofferto troppo in seconda linea e in contrattacco. Peccato per gli inizi dei set che ci hanno visto sempre inseguire con scarti piuttosto pesanti. Giornata storta per noi o merito del Brembo? Un insieme di queste cose ha partorito un risultato quasi mai in discussione. Un plauso a Brembo per la solidità e l’ottima gara; a noi non resta che ripartire con la solita costanza e il lavoro. Sappiamo di avere tutte le qualità per ritrovare il nostro gioco, senza drammi e senza lamentarci, ma rimboccandoci le maniche per ritrovare i nostri passi».
