
La situazione rimane critica. Il destino del Basket Lecco è appeso a un filo sottilissimo. Forse nemmeno visibile a occhio nudo. Dopo l’annuncio del presidente Antonio Tallarita, «siamo pronti a cedere il titolo sportivo se qualcuno non contribuirà a darci una mano», non si sono registrate evoluzioni positive. Nessuno si è fatto avanti o ha mostrato interesse, da segnalare soltanto incontri a livello istituzionale tra i dirigenti del club bluceleste e l’Amministrazione comunale di Lecco.
L’assessore: «La città non rinunci alla Serie B»
Secondo fonti affidabili, servirebbero circa 150mila euro tra sponsorizzazioni e apporti di capitale per garantire al Lecco di affrontare una nuova stagione in Serie B, l’ottava consecutiva.
A differenza di quanto accaduto in passato, come scrivevamo anche due settimane fa, non si tratta dell’ennesimo grido “al lupo, al lupo” del presidente Tallarita. Non questa volta. Senza un colpo di scena nelle prossime due-tre settimane, il Basket Lecco venderà il diritto sportivo a partecipare alla Serie B, concentrandosi soltanto sul settore giovanile (non è detto che scelga di ripartire, per esempio, da una ipotetica Serie C Gold o Silver).
Patrimonio da non disperdere
La situazione è grave. La città non può permettersi di perdere quanto costruito nell’ultimo decennio da Tallarita e dalla società bluceleste, che ha portato la pallacanestro lecchese nell’olimpo nazionale, nel terzo campionato italiano per importanza. In questi anni il nome di Lecco ha fatto il giro del Paese sfidando (con vittorie, anche) grandi piazze quali Bologna, Udine, Treviso. Ci sono un patrimonio tecnico, e una storia, da tutelare. Ecco perché appoggiamo, come fatto in passato per altre realtà, dal calcio alle più svariate discipline, l’appello agli imprenditori del territorio. Non si parla di cifre incolmabili. Una finestra di tempo per intervenire c’è ancora, ma bisogna fare in fretta e uscire allo scoperto. Perché la direzione è ormai tracciata.
Negli occhi e nella memoria si hanno ancora le sfide a Cento, Bologna, Bergamo, e i recenti derby con Olginate, capaci di infiammare il Bione e gli appassionati di basket della provincia. Non rendiamoli soltanto malinconici ricordi.
