
I Saints Pagnano si preparano alla prima esperienza in Serie A2. I ragazzi di Danilo Lemma hanno cominciato a lavorare lunedì alla nuova stagione. Il programma di mister Lemma è strutturato su quattro sedute settimanali e un fitto calendario di amichevoli che prevede – a cominciare da questo sabato, e una volta alla settimana – la sfida al Mantova neopromosso in A1, quindi il triangolare con Città di Asti (A2) e Orange Futsal (Serie B), l’amichevole del 10 settembre a Merate contro il Leon (C1), il triangolare con Cornaredo e Videoton (B), la sfida al Cus Piemonte orientale il 21 settembre. Il tutto per arrivare all’esordio del 24 settembre contro il Milano per la Coppa della Divisione, e il 28 alla prima di campionato.
Tante partite da mettere nelle gambe per cercare di aumentare la velocità del proprio gioco. La serie A2 è una questione di “ritmo“, Lemma ne è convinto. «Le prime giornate saranno fondamentali per avere parametri con cui confrontarci, visto che siamo quasi tutti esordienti in categoria, a eccezione di Zaninetti che ha giocato la A2 a Milano e un paio di compagni che hanno maturato qualche apparizione negli anni passati – Credo che la differenza principale stia nel ritmo, nella velocità di gioco e nella struttura fisica. Non abbiamo esperienza? Io la vedo così: sarà un grande stimolo per tutti. Sono contento della squadra messa a disposizione dalla società e resto fiducioso».
Saints, per la A2 nove conferme e cinque uscite
Ai confermati della promozione dalla B, i Saints hanno aggiunto sei nuovi: Lovrencic, portiere del ’96 arrivato dallo Slovenia; il pivot Mejuto del ’96, Assi (’89) dal Bergamo, Marabotti del ’91 centrale/laterale, più due giovani del 2001, Francesco Zumbo e Cardinali all’esordio assoluto.
«Nel girone ci sono quattro o cinque squadre che si comportano da professionisti, con doppio allenamento e strutture importanti come Sestu, Volpiano, Imola o Pistoia, ma ci sono anche diverse neopromosse come noi – prosegue Lemma – Per salvarci senza play-out potrebbero essere necessari 30 punti, bisogna fare la differenza in casa perché lì puoi costruire la tua salvezza. Dovremo metterci entusiasmo. Se saremo all’altezza lo dirà il campo».
