Manca poco all’esordio di Gaetano D’Agostino sulla panchina della Calcio Lecco 1912. Il nuovo tecnico bluceleste, fresco di presentazione, è tornato di fronte ai media per presentare la gara in arrivo con la Pro Patria allo “Speroni”. Match che, già da solo, invoca una rivalità con radici profonde, ma assume un significato ancor più profondo per la decisamente delicata situazione vissuta in casa bluceleste. L’allenatore palermitano avrà a sua disposizione quasi tutto il gruppo, compreso l’ultimo arrivato Nicola Strambelli: per lui è possibile anche l’esordio dal primo minuto nel 4-3-3 di partenza, dove dovrebbe trovar posto sicuramente Jacopo Scaccabarozzi.
«Ho trovato una squadra disponibile e dei ragazzi vogliosi, oltre che curiosi di capire dei nuovi meccanismi – spiega mister D’Agostino a LCN -. Abbiamo lavorato sull’aspetto mentale, voglio vedere dell’intraprendenza per tutti i novanta minuti della gara. L’approccio è positivo, si vede che ha lavorato bene anche con mister Gaburro».
Aspettarsi miglioramenti, già allo “Speroni”, è lecito: «Non è facile imporre il gioco dopo il cambio d’allenatore, ma l’atteggiamento giusto penso che lo avremo sin da subito. Abbiamo provato qualche giocata e delle palle inattive, da lì possiamo ripartire. Strambelli? Penso al suo esordio dal primo minuto, sta bene fisicamente perché si è allenato con la Reggina e una squadra della sua città, ma ha chiaramente bisogno di accumulare minuti».
Pro Patria-Lecco: ventiquattro convocati
Il neotecnico bluceleste ha chiamato ventiquattro giocatori per la sfida esterna: prima chiamata per Pulze, secondo portiere della Berretti. Maglia numero “34” per Nicola Strambelli.

