Ogni giorno sembra che sia quello buono per chiudere l’ormai infinita trattativa per il passaggio delle quote societarie ai 7 imprenditori lecchesi.
Solo che la benedetta fumata bianca stenta sempre ad arrivare, sebbene la tensione tra i protagonisti cresca sempre di piu’.
Un giorno e’ il traghettatore, quello dopo e’ la suddivisione dei debiti, mentre oggi si parla dell’ennesimo, si spera ultimo, capriccio della famiglia Invernizzi, che si e’ rifiutata di firmare l’assegno che doveva aprire le porte alla nuova “era” BluCeleste.
Domenica si dovra’ giocare una partita dal risultato forse mai cosi’ certo, dato che (non ce ne vogliano i protagonisti) il tasso tecnico dell’attuale rosa del Lecco e’ sicuramente di gran lunga inferiore a quello di tutte le altre squadre che compongono il Girone.
Una cosa e’ certa: chi ha giocato con i sentimenti, la paura e la tensione nello specifico, della gente, l’ha fatto anche per troppo.
