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Calcio Lecco, la rivoluzione può aspettare: al “Rigamonti-Ceppi” D’Agostino al lavoro con trentuno giocatori

Nonostante quanto dichiarato e desiderato dal tecnico («Voglio lavorare con 23-24 giocatori»), il gruppo di lavoro del palermitano è stato ancora una volta extralarge

Un allenamento della Calcio Lecco al "Rigamonti-Ceppi"
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Chiusi tra le gloriose mura dello stadio “Rigamonti-Ceppi”, staff e giocatori della Calcio Lecco 1912 hanno ripreso, martedì pomeriggio alle 14.30, gli allenamenti in vista della partita con la Pianese (domenica ore 15). Appuntamento atteso soprattutto per la ventilata epurazione di mister D’Agostino, che aveva chiesto di poter «lavorare con un gruppo di 23-24 giocatori» a partire dal post Pro Patria-Lecco. Desiderio non assecondato e, anzi, reso più complicato dall’arrivo di Maikol Negro, sulle cui doti tecniche non si può minimamente discutere: l’ingresso in rosa dell’ex esterno di Nocerina e Salernitana ha portato il gruppo di lavoro a trentuno giocatori totali, in netta controtendenza rispetto ai desiderata del neotecnico bluceleste.

In campo non si è visto il portiere Giacomo Nava, avvistato allo “Speroni” domenica, a Lecco lunedì e il cui nome è stato rilanciato dalla stampa cartacea, così come non vi è sceso lo stesso Negro nonostante la sua comparsata allo stadio per l’espletamento delle formalità di rito in segreteria. D’Agostino, il vice Mancino e il resto dello staff hanno suddiviso il gruppo in tre parti per cercare di tenere sempre alta l’intensità, fattore tutt’altro che facile da mantenere attivo. Sempre fermi Simone D’Anna e Alessandro Bacci, lungodegenti che stanno proseguendo con il loro programma di recupero.

Giacomo Nava allo “Speroni” per Pro Patria-Lecco
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