
L’appuntamento con Gigi Cappelletti è al campo di allenamento della Tritium a Crespi D’Adda.
Lui adesso è il DS di questa società. E’ già buio i giocatori, l’allenatore e gli altri addetti se ne sono già andati, Gigi no! La sua magra figura si staglia nella luce incerta dei lampioni verso il campo di gioco, ci salutiamo e mi dice: io è te ci incontriamo tutte le volte in posti dove fa’ freddo.
È proprio così, faceva freddo anche la prima volta che avemmo modo di conoscerci. Era mi pare il 1989 o suppergiù ,io andavo a guardare gli allenamenti dei Blucelesti a Merone e Gigi allora fu’ ingaggiato dall’allora presidente Sergio Pagani . Di lui sapevo poco. All’epoca mica ci stava Wikipedia. Sapevo però quello che si riusciva a leggere nelle pagine della Gazzetta relative alla Serie C. E allora il Gigi calciatore aveva avuto trascorsi a Seregno , Avellino ( serie B ), Livorno per almeno tre anni ( è la piazza che più ha amato ), Legnano, Salerno e in quella giornata a Merone il debutto come DS al Lecco. Trova sulla panchina Giorgio Maestroni ( bravissima persona, forse troppo per l’effervescente tifo lecchese) e una squadra a cui in parte mette mano con nuovi innesti, di quel gruppo ricordo: Fabio Corti, G.Marco Remondina, Friz Frigerio, Paolo Vincenti, Lorenzo Marconi, ma dopo nove giornate di quel primo campionato visto i risultati un poco altalenanti dovette esonerare il buon Mestroni e lo sostituì con Cesare Cattaneo un marcantonio con vent’anni di serie A alle spalle. Non si riuscì a centrare la C2, fummo quarti.
Clicca per ascoltare la puntata di “1912 Una Storia Infinita”
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Avendolo conosciuto bene di Gigi ho sempre apprezzato la grande umanità e il buonsenso, due cose che nel calcio non sono così diffuse. Sapeva della mia passione per il calcio, e siccome per lavoro giravo un po’ dappertutto mi chiese di aiutarlo nel visionare giocatori e squadre che o per impegni di Coppa Italia o per allenamenti potevo seguire per suo conto. Andai per questa ragione a Telgate(BG) a vedere la compagine locale che doveva recuperare una partita di campionato.
Mi disse: “Albo, mi hanno detto che c’è un centravanti prodigioso. Era Angelo Seveso! In quella gara fece due reti, ma di fatto vinse la partita da solo. Prendiamolo subito! Sennò lo rubano altri.”
Il Gigi partì con Il plenipotenziario Isella, trattarono Seveso con il presidente dell’Intim Helen Finazzi, che per l’epoca chiedeva la luna, 80 milioni. La trattativa fu’ estenuante, ma Isella e Cappelletti la chiusero bene: 47 milioni. E il Lecco ebbe uno dei suoi centravanti più amati, un gigante indomito e buono , una forza mostruosa, e per colpire di testa saliva in cielo li dove si trova adesso e da dove guarda giocare i Blucelesti. Nel secondo anno di Cappelletti l’allenatore preso fu Osvaldo Jaconi, con lui Gigi portò Giordano Cinquetti, Alessandro Tramannoni (roccioso difensore), un mediano di buona levatura ma dal carattere flebile: Esposto, e giunse a campionato iniziato il talento fatto giocatore Francesco Raggi da Spoleto, genio irrequieto. Quello è stato il campionato del record delle vittorie consecutive ( ben 11 ), la squadra al gran completo fu ospite alla Domenica Sportiva condotta da Sandro Ciotti. Ma il campionato disse ancora Lecco secondo! Gigi Cappelletti non conferma Jaconi ma passa la conduzione della squadra al mite Luciano Zecchini. Con il nuovo trainer arrivano diversi giocatori Motterlini, Zubiani, Viviani, Mauro Borghetti, Walter Cardinali, è il campionato 1990/91 quello in cui il Lecco viene ripescato in C2.
Nel mese di marzo del 1991,Gigi prende un bomber di razza dalla Salernitana : Maurizio Lucchetti che giocò 10 partite segnando 11 reti. Gigi rimase DS fino a marzo del 1992, fu esonerato dal presidente Pagani, ma anche in quella circostanza ricordo solo un velo di amarezza ma sempre la grande pacatezza. Mi disse: “Tanto io e te ci si vede lo stesso.” Non fu proprio così, anche se in qualche circostanza ci incontrammo. Cappelletti proseguì la sua carriera da dirigente con altre società, Como, Ternana, Tritium, ma lo si può incontrare praticamente ovunque si giochi a calcio, che siano prime squadre o settore giovanile in tribuna oppure vicino alla rete, dove si gioca Gigi c’è !!
Quando ci siamo incontrati per concordare la puntata di ” 1912 Una Storia Infinita” mi ha detto: “Sono stato a vedere due o tre partite del Lecco, sai che ci tengo ai colori Blucelesti , ho incontrato tifosi della curva nord fuori dallo stadio, e uno mi ha detto : tu sei l’unico che ha lavorato per il Como, che può venire a Lecco a vedere la partita senza problemi. Albo ,mi sono sentito a casa!!”
Questo è Gigi Cappelletti da Erba, un bravo professionista, una brava persona.
