
Quattro su quattro. Un poker storico, che tiene il Rugby Lecco in corsa per perfezionare la striscia iniziale migliore di sempre in Serie B, 6 vittorie (anno di grazia 2014), e che porta a 7 i successi consecutivi prendendo in considerazione anche lo scorcio finale della passata stagione.
Il momento favoloso della squadra di Sebastian Damiani è però fotografato al meglio da un altro dato, forse meno appariscente, sicuramente altrettanto significativo. Il Lecco ha subito la miseria di 10 punti in campionato: la meta realizzata (e trasformata) nel finale, a risultato ampiamente acquisito, dall’Ivrea alla seconda giornata, e il calcio di punizione messo a segno dal Franciacorta la scorsa domenica al Bione.
Lecco senza limiti, battuta anche Franciacorta
Una meta in 320′ (più recupero) di gioco, in un torneo livellato e fisico come la Serie B, costituisce un primato difficilmente eguagliabile, a testimonianza del grande lavoro svolto da Damiani e dal suo staff per migliorare la fase difensiva, già punto di forza delle stagioni precedenti. Il pacchetto di mischia, per esempio, si sta rivelando decisivo. Il vero salto di qualità del Lecco va ricercato con ogni probabilità nella facilità con cui riesce a marcare punti rispetto al recente passato, ma quei 10 punti suonano come un monito prezioso da sbattere in faccia agli avversari: “Batterci non sarà una passeggiata”. Finora ha funzionato alla grande.
Considerando tutti i gironi della categoria, non si trovano squadre capaci di fare meglio dei blucelesti: la Florentia, capolista nel girone 2, ha subito 18 punti, la Primavera Rugby Roma (girone 4) 20, mentre nel girone 1 del Lecco la seconda migliore performance difensiva è della capolista Cus Milano con 34. Un ulteriore motivo di fiducia per Thomas Colombo e compagni in vista della trasferta di Piacenza in programma domenica 24 novembre.
