Un metro e novanta per 86 chili, un vero e proprio corazziere.
Parliamo di Manuel Sarao, punta arrivata un mese fa al Lecco per dare sostegno all’attacco bluceleste.
Le sue precedenti esperienze le ha vissute al Seregno ed al Gozzano, ma appena lo ha chiamato il Lecco è stato ben felice di approdare in riva al lago.
Sarao come si trova al Lecco? “Bene, anzi benissimo. Con Castagna mi trovo molto bene, è un bravissimo ragazzo oltre che un buon giocatore. Di Lecco conoscevo poco se non la piazza, penso che sportivamente sia la cosa più nota della città. Al Lecco vorrei rimanere anche dopo questa stagione indipendentemente da come andrà”.
La davanti che ruolo predilige? “Ho sempre fatto la punta centrale, però in base alle esigenze del Mister mi posso adeguare anche in altre posizioni, non c’è problema. Per quanto riguarda il mio utilizzo io mi alleno sempre al meglio, poi sta al Mister scegliere la migliore formazione”.
Per quanto riguarda le reti si è posto qualche obiettivo? “No, nessun obiettivo delle reti.
O, meglio, l’ho in mente ma preferisco non dirlo”.
Come vede il Lecco? “Sinceramente nei play off ci credo tanto perché il girone di ritorno è quello che conta. All’andata fai i punti da mettere in cascina, poi nel ritorno escono le squadre vere. Secondo me, per la struttura e la piazza, la squadra su cui fare la corsa è il Voghera”.
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Poi è il turno di Mister Roncari, molto carico e pronto a ributtarsi sul girone di ritorno.
Mister, che soluzione ha in mente per sopperire alla mancanza di Redaelli? “Una soluzione potrebbe essere quella adottata a Sant’Angelo con i tre vecchi a metà campo, ovvero Rota, Asti Brun e Di Ceglie a metà campo, con Aldegani esterno alto. Quest’ultimo a Sant’Angelo ha fatto bene riuscendo a pungere in attacco. L’altra soluzione potrebbe essere quella di schierare Facheris in porta e Sarao davanti. Comunque non ho ancora deciso chi andrà in campo, ci devo pensare bene”.
Non farà freddissimo, un bene? “Sì non sarà una giornata freddissima, ma non sarà quella la difficoltà anche se a dire il vero qualcuno dei nostri il freddo lo soffre molto, vedi Chessa che potrei schierarlo sulla fascia e non dietro le punte. Penso che la sorpresa sarà Aldegani, un giocatore che nell’uno contro uno ha un bel passo. In ogni caso dobbiamo vincere, non stravincere, insomma ci andiamo per quello”.
Sarà una partita improntata all’attacco? “Non partiremo all’arrembaggio anche se è utile in taluni frangenti della partita. Partiremo con prudenza, pian piano per poi prendere campo e imporre il nostro gioco. Ci vuole equilibrio come sempre”.
Come vede gli avversari? “So che loro hanno grande considerazione della nostra squadra e della Società e ciò è nato nella prima partita del girone di andata. Mi aspetto una squadra che deve salvarsi, di sicuro non vorrà perdere. Loro non sono partiti benissimo, poi pian piano si sono ripresi. Davanti hanno Bachlechner, uno che fa reparto da solo, e Orfanello, altro giocatore d’esperienza. Noi andiamo per fare la nostra partita, con la nostra testa e fra mille difficoltà potremmo portare a casa i tre punti”.
