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Un punto a partita, zona salvezza agganciata e varie aree di miglioramento: Calcio Lecco, il girone d’andata salvato in extremis

I blucelesti hanno vissuto una svolta parziale dopo il gol segnato da Capogna alla Juventus U23: da quel momento sono stati conquistati dodici punti in otto gare

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Tempo di lettura 3 minuti

La sfida tra Pistoiese e Calcio Lecco ha chiuso il girone d’andata del girone “A” di Serie C e, in casa bluceleste come altrove, è arrivato il tempo delle prime analisi profonde su quanto fatto finora. Non si dovesse davvero scendere in campo domenica 22 dicembre per via del noto sciopero proclamato dalla Lega Pro, i blucelesti in Toscana avrebbero chiuso anzitempo il loro 2019 sportivo. Ai primi mesi di gloria, condensati nella promozione dalla Serie D, sono stati contrapposti mesi decisamente in salita, che hanno visto nell’avvicendamento in panchina tra Gaburro e D’Agostino il loro punto più acuto.

La media punti tra i due tecnici non si discosta di molto: Gaburro nel corso delle prime sette giornate, quando trovò anche Monza e Siena tra le mura amiche, collezionò sei punti in sette gare, mentre D’Agostino ha racimolato tredici punti in dodici uscite di campionato.

AllenatorePartitePuntiMedia Punti
Gaburro760,86 (appr. eccesso)
D’Agostino12131,08 (appr. difetto)
19191,00

Capogna pareggia con la Juventus U23: inizia la risalita

E’ chiaro che il punto di svolta, che al momento rimane ancora parziale, è rappresentato dal tardivo gol realizzato da Capogna con la Juventus U23: da quel momento il Lecco ha messo insieme quei dodici punti in otto partite, ottenendo due vittorie in trasferta e una in casa con l’Olbia. In mezzo, ecco palesarsi l’uscita dalla Coppa Italia con la FeralpiSalò al termine di una partita comunque ben disputata dai blucelesti. Un girone d’andata, quindi, che ha portato ad agganciare la zona salvezza in extremis grazie ai buoni risultati raggiunti nell’ultimo periodo. Una base da cui si dovrà ripartire domenica 22 o il 12 gennaio a Vercelli per costruire sul campo la permanenza in terza serie.

Minutaggio fermo a quota 60mila euro

In attesa di capire cosa dirà il calciomercato, probabilmente almeno un rinforzo per reparto, è stato comunque un fattore importante il decidere di fare a meno del contributo federale legato al minutaggio: solo nel recente recupero di Pontedera sono scesi in campo gli under dal 1998 in poi, ma i cambi eseguiti all’ora di gara (Marchesi-Bobb e Maffei-Carissoni) hanno cancellato la possibilità d’introitare gli 8-9mila euro che, di media, vengono assegnati dalla Figc. Sino a questo momento, come vi abbiamo raccontato in altri articoli, il Lecco ha ricavato 62.062,80 dal cosiddetto minutaggio, cifra ferma dalla gara disputata con l’Albinoleffe (10^ giornata). In virtù di questo fattore, mister D’Agostino ha potuto scegliere un gruppo ristretto di giocatori da mandare in campo con continuità, ottenendo in risposta un rendimento più continuo sul manto verde: c’è chi, come Marco Moleri, è letteralmente esploso e sta interessando squadre di categoria superiore, ma anche chi, leggasi Alexandros Safarikas, ha saputo dare un contributo che a inizio stagione era quasi inaspettato.

Insomma i mezzi per salvarsi ci sono, ma sarà utile andare a lavorare sulle ampie aree di miglioramento che presenta la compagine bluceleste, in campo e non solo. È probabile, infatti, che nel girone di ritorno servirà una media punti lievemente migliore per conquistare quantomeno la salvezza anticipata.

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