Seguici

Calcio

Serie C, quale futuro? Ghirelli: «Stop alle fideiussioni». Serie C Élite? «Ne parleremo dopo l’emergenza»

Il presidente di Lega guarda alle misure che possono risolvere i problemi economici che, inevitabilmente, lascerà in dote la pandemia di Coronavirus

Condividi questo articolo sui Social
Tempo di lettura 2 minuti

La riforma della Serie C era già iniziata e sarebbe proseguita attraverso alcuni temi noti, come la defiscalizzazione che portò al blocco a fine 2019. La pandemia di Coronavirus, oltre ad aver portato allo stop dei campionati di ogni disciplina, porterà a modificare in maniera importante le strutture stesse dei campionati dal punto di vista regolamentare. Nel “sistema Serie C” ogni estate Il Tema è quello delle fideiussioni, la cui provenienza ha talvolta generato gravi imbarazzi alla Lega Pro. Venerdì si terrà, in videoconferenza, l’assemblea convocata dal presidente Francesco Ghirelli e questo sarà uno degli argomenti principali su cui dovranno confrontarsi le società. Anche perchè “ballano” sessanta milioni di euro, tanti soldi per l’ultima frontiera del calcio professionistico italiano.

«Le tolgo. Le toglieremo e aumenteremo i controlli per evitare che qualcuno ne approfitti o che restino penalizzati coloro che seguono le regole di gestione e di pagamenti – ha dichiarato Ghirelli a “TuttoSport” -. Ora dobbiamo compiere un salto di qualità molto importante, direi perfino etico. In questi mesi ci siamo occupati, con un discreto successo, di controllare iscrizioni e gestione per togliere di mezzo i furbi e gli sciacalli. Ora dobbiamo agire per tutelare gli onesti, coloro che investono soldi per consentire di avere il calcio in tutta Italia. Per questo lavoriamo su sostenibilità endogena (fondi di solidarietà e molto altro) ed esogena (deducibilità delle sponsorizzazioni, spostamento di scadenze) che illustrerò venerdì».

Gravina, presidente della Figc, ha proposto la formazione di una Serie C “Élite” a venti squadre e due gironi semiprofessionistici da quaranta in totale: « Ora mi concentro sulla sostenibilità e sulla salvezza del campionato poi, quando il dolore sarà passato, parleremo volentieri anche di riforme. Gabriele sa che non è un tabù», ha spiegato il numero uno della terza serie al quotidiano torinese. La proposta, comunque, non ha al momento incontrato il favore dei club, decisamente più votati a guardare ciò che hanno in dote presente e immediato futuro.

Condividi questo articolo sui Social

Lecco Channel Web Radio

Diario 1912 - Il nostro podcast

LECCO CHANNEL NEWS TV

SEGUICI SU FACEBOOK

Altre notizie in Calcio