Il 7 aprile 2019 la Calcio Lecco 1912 festeggiava in casa sua, dentro e fuori il “Rigamonti-Ceppi”, la promozione in Serie C conquistata una settimana prima a Borgaro Torinese. Giornate di grande gloria che hanno eco ancora oggi, grazie al campionato in crescendo condotto fino alla fine di febbraio; poi, lo stop per cause di forza maggiore. Fil rouge tra passato e presente è Simone D’Anna, protagonista ora e allora con la “11” sulle spalle: 14 gol e 11 assist in 37 partite tra i dilettanti, 6 marcature e 2 servizi nei 20 caps accumulati sino alla sospensione per il Coronavirus.
L’esterno pugliese si dimostra molto attento alla tematica, anche perchè in casa bluceleste il medico sociale Daniele Blaseotto è appena uscito dall’ospedale dopo venti giorni di ricovero: «Bisogna continuare a rimanere a casa – spiega durante la nostra chiacchierata – e voglio rivolgere un pensiero a chi ha perso la vita a causa di questo nemico. Io mi alleno a casa, certamente non è come avere un campo da calcio a disposizione, ma queste sono le regole da rispettare per ora». L’idea di riprendere con le gare ufficiali non è accantonata: «Spero di poter ricominciare a giocare. Luglio e agosto? Le soluzioni possono essere tante, ma non avrebbe senso intaccare la successiva stagione sportiva. Sicuramente prenderebbe il via un nuovo campionato a tutti gli effetti, dovremmo rifare anche la preparazione».
Non c’è il due senza il tre per D’Anna? L’esperienza, per ora biennale, sta dando grandi soddisfazioni reciproche, ma il contratto è in scadenza: «Dovremo sederci a fine stagione per discutere quest’eventualità, ci penseremo una volta terminata la stagione. Il presidente ama il bel calcio, il nostro rendimento in questi due anni è stato buono». Oggi come oggi, una moneta sul proseguimento del rapporto, come scommessa, la metteremmo.
