Mercoledì sera la Federazione Italiana Pallavolo ha interrotto una stagione storica. Storica, si, perchè si tratta di una decisione che cancella con un colpo di spugna l’annata italiana 2019/2020. E toglie all’AcciaiTubi Pallavolo Lecco Alberto Picco la possibilità di continuare a inseguire la promozione in Serie A2 dopo un intero campionato condotto in vetta. Rimane la (molto parziale) soddisfazione per quanto fatto finora, ma anche l’amaro in bocca per aver visto vanificato il lavoro fatto negli ultimi sette mesi proprio nei giorni in cui sarebbe iniziata la Final Four di Coppa Italia.
La prima a rompere il silenzio, tra le biancorosse, è Lucrezia Formenti: il libero bergamasco la prende con ironia: «Partiamo dal presupposto che ci avrei scommesso di essere la prima a parlare dopo la comunicazione della Federazione… Ieri sera ho provato un misto di sentimenti vari tra rabbia, delusione e strazio per aver visto una stagione clamorosa finire in un “puf”. A mente fredda ho realizzato che, in ogni caso, abbiamo fatto una grande annata. Noi ragazze ci siamo subito sentite, siamo state bene e abbiamo costruito qualcosa di non così campato in aria. Ci aspettavamo una decisione diversa, ma è la più ovvia in questo momento».
Alcune giocatrici hanno travasato sui social le loro emozioni: «Ci rivedremo quando sarà possibile, faremo un grande aperitivo con i soldi delle multe raccolti finora e, a tal proposito, faccio un grande ringraziamento a Giada Bianchi per aver contribuito nel migliore dei modi. Personalmente voglio aspettare un paio di giorni ancora e poi pubblicare qualcosa, questo per cercare di ponderare le mie parole e scrivere a botta calda i ringraziamenti, ci saranno tante cose belle da dire».
Domanda classica: che si fa in quarantena? «Sto passando il mio tempo come il 90% della popolazione italiana, poi sto facendo anche la parte della casalinga perchè mia mamma ha avuto un infortunio. Ho varie cose da fare, non mi annoio, ho iniziato la “Casa de Papel” ma non ho ancora proseguito con la visione»
L’interrogativo maggiore è quello sul futuro: «Ovviamente non abbiamo ancora fatto una chiamata con la società per valutarlo, ma credo che l’organico abbia fatto vedere le sue potenzialità. Non so ancora cosa succedere, anche personalmente: restare sarebbe bello, mi sono trovata bene. Spero che gran parte di questo gruppo possa rimanere, ma ad oggi è tutta una sorpresa: la Serie B può prendersi qualche giorno ancora per valutare il da farsi, è presto per fare altri discorsi». Valutazione personale sulla stagione: «Ho dato il mio contributo, penso di essermela cavata abbastanza bene. Avrei voluto dimostrare di più durante il girone di ritorno, facendo meglio di quello d’andata, ma non ne ho avuto l’opportunità».
Torniamo un attimo indietro, ai giorni che hanno visto lo sport stretto nella morsa del Coronavirus: «Ci siamo allenate fino a quando ci è stato concesso, mantenendo la distanza di un metro e lavando le mani ogni quarto d’ora, poi è stato sospeso tutto, il metro non era più sufficiente».
Tante anche le gag messe in piedi dopo le vittorie: «Ovviamente la “dab” è stata epica, ma anche le pose di Giada o il mitico Garpez di Arianna Lancini vanno citate; ci sono state un po’ di foto belle».
