La notizia del giorno è l’orario in cui verrà disputato il recupero della partita contro l’Olginatese rinviata lo scorso week-end a causa della neve. Ebbene il recupero si disputerà alle 16,30 e questo a causa dei problemi all’impianto di illuminazione che non potrà essere sistemato per tempo.
Tra tutti gli orari questo è il più strano, in quanto le 14,30, quello ordinario e più consueto, non è stato preso in considerazione, mentre la gara in notturna è stata scartata perchè l’impianto non potrebbe reggere un’intera partita, mentre alle 16,30 (si spera che sia una bella giornata e faccio buio il più tardi possibile) le luci potrebbero essere accese per circa mezz’ora e cioè verso il termine del match.
Prima dell’allenamento, distrattamente, abbiamo colto l’opinione di alcuni giocatori i quali anche loro manifestano perplessità circa l’orario delle 16,30, che in ogni caso non permetterà a chi lavora tutto il giorno di presenziare al match e porterà forse coloro che terminano di lavorare verso le 14,30. Ma ormai la decisione è stata presa e bisogna farsene una ragione.
Tornado alla partita di domenica prossima a Trento Mister Roncari è parso sufficientemente fiducioso di poter ottenere un risultato positivo.
Mister a Trento che partita sarà? “Se non entriamo in campo con il cuore e la testa sarà dura. Se guardiamo il calendario tutte le partite saranno difficili, sia partendo dal basso che in alto. Non c’è nessuna squadra che può stare tranquilla e questo vuol dire che non incontreremo squadre rilassate. Detto ciò in certe situazioni può valere tanto anche un punto. E’ una squadra che si è rinforzata molto per credere ancora nella salvezza, hanno il terz’ultimo posto a tre punti ed è chiaro che cercheranno di raggiungere quell’obiettivo a tutti i costi. Serve il miglior Lecco per cercare di vincere a Trento”.
Per giocarsi i play off occorre anche considerare di non superare il distacco dalla seconda in classifica di oltre 10 punti, perchè questo prevede il regolamento e quindi niente play off. “A questo punto dando per scontato che la Pergolettese è la davanti e che tra l’altro abbiamo già incontrato, noi dobbiamo vedercela in casa con il Pontisola ed accorciare la classifica e cioè stare sotto i dieci punti di distacco”.
Persistono ancora le difficoltà esterne? “Non ne sono a conoscenza, so che c’è un gruppo di persone che si sta prodigando per dare una struttura organizzativa ed economica alla Società Per quanto riguarda le difficoltà del campionato erano chiare fin dall’inizio visto che Caronnese, Voghera, Pontisola e Pergolettese erano squadre che non potevano essere sottovalutate. Sono squadre costruite con ambizioni che ha volte vanno a segno, altre volte no l’esempio è la Pro sesto, che tra l’altro ha vinto contro la Pergolettese e quindi non erano proprio così scarsi”.
Ci saranno sorprese? “Una squadra con due punte che potrebbero essere Sarao e Castagna, con un rombo a centrocampo. L’unica cosa che mi preoccupa è la situazione Rudi che ha lavorato tutta la settimana, ma non è ancora pronto. Dietro ci sono delle incertezze, anche se penso di iniziare con Gritti, Mignanelli, Redaelli e il dubbio Rudi. Martin è convocato e quindi a disposizione”.
Poi è il turno di Leo De Ceglie, al quale chiediamo come sta il Lecco “Siamo in un momento difficile perché tra amichevoli e partite sospese è un po’ che ci manca la vittoria. Secondo me portare a casa una vittoria in qualsiasi modo possibile, per poi affrontare l’Olginatese e il tour de force che si aspetta nei prossimi giorni, anche se queste partite ravvicinate aspettano un po’ tutte le squadre. Dobbiamo arrivare ai play off anche per fissarci un obiettivo stagionale. Abbiamo questo blocco psicologico e diminuire assolutamente il distacco dalla seconda perché se è superiore ai dieci punti i play off non ci saranno. Certo che non dipende solo da noi anche se una bella parte dobbiamo mettercela tutta”.
Ieri duramente l’allenamento si è notata un po’ di tensione in campo “Penso che ci sia la giusta tensione, non è un bel periodo perché ci manca la vittoria da un po’ e magari che il nervosismo che si può vedere da fuori è solo carica agonistica”.
Il centrocampo è forse il reparto meglio attrezzato qualitativamente e tatticamente anche se negli ultimi tempi ha sofferto un po’: “Sì in effetti è così anche se un solo reparto non fa la squadra, secondo me è un discorso generale, come se prendiamo gol non è solo colpa della difesa. Penso che basti solo vincere domenica per tornare”.
