Purtroppo ha perso la vita Andrea Rinaldi, diciannovenne centrocampista del Legnano colpito, venerdì sera, da un aneurisma cerebrale che non gli ha lasciato scampo. Il giocatore classe duemila, impegnato nel girone “B” di Serie D con i lilla dell’ex Lecco Guillermo Pèrez Moreno, si è spento nella mattinata di lunedì 11 maggio all’ospedale di Varese; lì era stato trasportato e ricoverato d’urgenza dopo il manifestarsi dell’improvviso malore mentre si stava allenando nella sua casa di Carate Brianza.
Il Legnano: «Mai una parola fuori posto»
“L’Ac Legnano, il mondo lilla, la città e l’intero universo calcistico, a tutti i livelli, oggi vivono uno dei loro giorni più sconvolgenti. Andrea Rinaldi, il nostro guerriero, ci ha lasciato. Un aneurisma lo ha strappato alla vita a 20 anni non ancora compiuti, nel fiore degli anni, con una vita davanti e con una carriera che prometteva traguardi luminosi. Una tragedia improvvisa e sconvolgente, impossibile anche solo da immaginare.
Andrea ha lottato per tre giorni dopo il malore che lo ha colpito. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. Potremmo scrivere pagine e pagine per raccontare chi era questo ragazzo d’oro, esemplare nella vita e nel gioco. Mai una parola e un tono fuori posto, mai una protesta e una polemica, sempre e solo correttezza, impegno, educazione e rispetto. Valori trasmessi da una famiglia magnifica attorno a cui tutti dobbiamo stringerci per cercare di infondere coraggio e forza davanti a qualcosa di troppo abnorme per essere accettato, elaborato e compreso in termini razionali”.
Il NibionnOggiono partecipa al dolore
Il ricordo di Elia e Nivokazi
A ricordarlo sono stati anche i suoi ex compagni, ai tempi dell’Atalanta, Salvatore Elia, lecchese doc, Rilind Nivokazi, attaccante della Calcio Lecco, e Marco Montesarchio, suo procuratore.
