
Mancano solo due settimane all’esordio ufficiale nel girone A di Serie A2 2020/2021 per i Saints Pagnano, a Merate contro l’Arzignano. Dopo le svariate amichevoli casalinghe degli ultimi sabati, contro formazioni di categoria inferiore seppur valorose quali Leon, Seleçao Libertas e Videoton Crema, per la compagine di Lemma è stato tempo di un match contro una forza superiore. Ieri pomeriggio i biancorossoneri sono infatti scesi in campo a Mantova, per fronteggiare lo strutturato team della massima serie nazionale. Un match chiaramente quasi ai limiti del proibitivo, ma che rispettando l’essenza e l’utilità intrinseca di queste gare, ha fornito ottimi spunti e indicazioni a staff tecnico e giocatori. Sabato prossimo l’ultima amichevole a Gorgonzola con il Milano Calcio a 5, che si presenterà poi a Merate appena tre settimane più tardi per la terza giornata di Serie A2.
Lemma sulla sfida col Mantova: «Squadra più forte di noi, abbiamo sofferto. Prendiamoci le cose buone»
Una gara difficile, contro un avversario di qualità e forza superiore: «Abbiamo perso 7-1, il risultato non dice tutto ma dice molto. La differenza in campo c’è stata, e loro son stati sicuramente più efficaci di noi. In alcuni tratti della partita abbiamo sofferto veramente tanto, mentre in altri siamo stati certamente all’altezza, ma magari non bravi a sfruttare quegli errori che anche loro hanno fatto, non trovando conclusioni pericolose. Mi è piaciuto il nostro inizio di secondo tempo, poi nel finale invece siamo calati molto fisicamente, e loro hanno arrotondato il risultato». Per i meratesi, la marcatura porta la firma del talento argentino Lucas Mejuto.
Buone indicazioni nonostante il passivo severo: «A noi è servito giocare questa gara perché era la prima amichevole in trasferta, su un campo più grande e più veloce del nostro, contro una squadra più forte di noi e di una categoria superiore. Credo che nonostante la partita non sia stata buona, ci sono state molte cose che ci sono risultate utili: alla fine le amichevoli servono a questo. Non c’è da allarmarsi, ma nemmeno far finta che non sia successo».
