
Calcio Lecco 1912 voto 6,5: segnare subito avrebbe, probabilmente, aperto un pomeriggio di gloria. Invece il gol non arriva, nè lì nè mai, ma la prestazione rimane abbondantemente positiva.
Bertinato 6,5: gestisce, con i piedi, un paio di palloni tutt’altro che semplici. Mai chiamato in causa, non si fa fregare.
Merli Sala 6,5: Calderini passa un po’ di tempo a fare la recita, ma non la prende mai.
Marzorati 6,5: ha dalle sue parti Infantino, 24 partite e 16 gol tra settembre 2019 e febbraio 2020. Come sopra: non la prende mai.
Capoferri 6: la Carrarese spinge di più dalla sua parte, ma non arranca.
Celjak 6: finchè la lucidità lo sorregge, fa una buona doppia fase.
(dal 35′ st Nesta sv).
Moleri 6: corre tanto e in tutte le direzioni, finchè non rallenta paga in lucidità.
Marotta 7: sempre lucido e preciso, con entrambi i piedi. Nettamente il migliore tra i blucelesti.
Giudici 5,5: spesso si ostina a voler sfondare nell’1vs1, ma gli riesce solamente una volta.
D’Anna 6: disputa una gara attenta e diligente in entrambe le fasi, si rende pericoloso in più occasioni, ma spreca una chance clamorosa a fine primo tempo.
(dal 25′ Lora 6,5: buon ingresso dalla panchina, che regala intensità e rottura del gioco altrui).
Mangni 5,5: con le doti che ha, fisiche e non, potrebbe letteralmente spaccare la difesa della Carrarese, ma dà l’idea di non essere ancora al meglio della condizione. Troppi i palloni tenuti tra i piedi e non scaricati.
(dal 20′ st Kaprof 6: dalla sua sponda nasce l’occasionissima cestinata da Mastroianni all’ultimo respiro).
Capogna 6: Agyei non gli lascia mezzo metro di spazio, ma in due occasioni impatta pericolosamente verso la porta di Mazzini.
(dal 25′ Mastroianni 5: inevitabilmente, sul giudizio pesa l’errore sottoporta a un respiro dal triplice fischio).
All. D’Agostino 6: la squadra prova sempre a giocare, anche quando la Carrarese si schiera con un inedito 5-4-1. I tre punti non arrivano per questione di un dettaglio importante come la cattiveria sottoporta, fattore che si era già palesato con Giana Erminio e Livorno.
Carrarese voto 6: corsa, lotta e botte, tante botte. I marmiferi arrivano con tante assenze, con lo scopo di portare a casa un punto e vi riescono, seppur con parecchia buona sorte.
Mazzini 7; Ermacora 5,5, Agyei 6,5, Imperiale 6, Rota 5,5 (dal 20′ p.t. Manzari 5,5; dal 37′ s.t. Pavone sv); Pasciuti 6, Luci 5,5; Piscopo 6,5, Schirò 5,5, Calderini 5 (dal 27′ s.t. Cais 5,5); Infantino 5,5. All. Baldini 6.
Arbitro sig. Marini di Trieste 5: concede alla Carrarese il gioco duro, talvolta anche un po’ oltre, sbagliando la gestione dei cartellini gialli. Manca, forse, un rigore per parte. Sacrosante, invece, le due espulsioni dalla panchina.
