
Le ultime normative in ambito sanitario, con il Dpcm entrato in vigore venerdì 6 novembre, non cambiano il programma delle compagini pallavolistiche di Serie B1 e Serie B2 presenti nel Lecchese. ll Coni, in base all’articolo 1, punto 9, lettera E del decreto, ha comunicato “gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale, riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali”. Per ciò che riguarda la pallavolo, sono state ritenute di interesse nazionale tutte le manifestazioni e competizioni già ritenute tali dalla Federazione Italiana Pallavolo, tra cui figurano:
- il Campionato Nazionale Serie B maschile e B1 femminile;
- il Campionato Nazionale Serie B2 femminile;
- il Campionato Serie C maschile e femminile;
- il Campionato Under 19 maschile e femminile;
- il Campionato Under 17 maschile e femminile;
- il Campionato Under 15 maschile e femminile;
- il Campionato Under 13 maschile e femminile.
Campionati rinviati a gennaio
La Federazione Italiana Pallavolo, alla luce delle restrizioni contenute nel Dpcm del 3 novembre e nel prendere atto della situazione epidemiologica che sta progressivamente peggiorando, seppur a malincuore, ha stabilito per la pallavolo indoor di sospendere l’attività di interesse nazionale di ogni ordine e grado – ad eccezione dei campionati nazionali di serie A la cui organizzazione rimane di competenza delle Leghe – rinviandola al prossimo mese di gennaio. Le attività di allenamento restano possibili nei limiti delle norme governative, regionali e locali, e nel rispetto dei protocolli federali.
Stesso provvedimento viene adottato per le discipline del beach volley e del sitting volley.
La FIPAV, stante la situazione attuale e i provvedimenti già assunti da alcuni comitati periferici, non può ignorare l’incidenza del Covid-19 sulle società e, facendo proprie le oggettive difficoltà che le stesse stanno riscontrando sia nell’organizzazione sia nella programmazione dell’attività, si è vista costretta a prendere questa sofferta decisione. L’ultimo Dpcm, infatti, anche alla luce della divisione del territorio nazionale in fasce differenti, non consente il regolare svolgimento dell’attività ed un’ottimale programmazione della stessa da parte delle società. Tale sospensione, che si aggiunge a quella precedentemente decretata relativa all’attività di interesse regionale e promozionale, avrà validità, come detto, fino al mese di gennaio, entro il quale verrà rimodulata necessariamente l’attività.
Nuova formula?
Le novità potrebbero non essere terminate qui. Stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, infatti, la Fipav starebbe pensando ad una formula nuova ed innovativa per i campionati cadetti di Serie B. L’idea di cui si sta dibattendo, per arrivare già nei prossimi giorni ad una scelta definitiva, prevederebbe la divisione di tutte le squadre di B1, B2 e B maschile in una sorta di gironi eliminatori da 4, 6 o 8 squadre chiamate ad affrontarsi in match di andata e ritorno. Gironi disegnati su base geografica, così da limitare fortemente gli spostamenti fra regioni e nel caso delle regioni più grandi disegnando una serie di raggruppamenti praticamente quasi tutti regionali.
Le prime 2, 3 o 4 classificate di questi gironi accederebbero poi al girone per le promozioni, mentre le altre andrebbero nelle poule salvezza. In questo modo, partendo se andrà tutto bene a gennaio, si conterrebbero fino a primavera gli spostamenti e le trasferte. “L’idea è sul piatto e si sta discutendo e affinando nei numeri e nella formula – riferisce la rosea -, molto dipenderà da quando le varie squadre potranno ricominciare a giocare le partite in tutta sicurezza”.
