Il Lecco è ai play-off.
Insperati, forse inutili, ma bellissimi. Non è il caso di ripetere la tiritera del “vi ricordate dove eravamo ad agosto”. Anche fossimo partiti in linea con le altre squadre, conquistare i play-off quest’anno sarebbe stato complicato. Pergolettese e Pontisola sono squadre costruite non in estate, ma negli anni precedenti. Come pure l’Olginatese. Arrivare al loro livello avrebbe voluto dire spendere molto e senza garanzie. Invece il diesse Davide Raineri ha saputo allestire una squadra dignitosa che poi si è rivelata anche vincente. Il Lecco ha saputo trionfare in 17 occasioni su 38. Contando partite sfortunate, rubacchiate e ingiustamente pareggiate, avrebbero potuto essere molte di più. Insomma, la piccola armata bluceleste se l’è cavata egregiamente.
Clicca per ascoltare la puntata di Bruschi & Villani
E al petto, da Domenica, ha appuntato una bella medaglia al valore. Una medaglia di bronzo, per ora, ma che potrebbe diventare d’argento o anche d’oro se riuscisse a battere il Pontisola e poi le altre squadre raggiungendo le semifinali.
Ma lo diciamo subito: vincere sarà difficile. Sia a Pontisola che dopo. Il Lecco ha speso moltissimo per arrivare fino a qui e sembra non avere più energie da raschiare per questi play-off. Tre partite in una settimana, se si guadagnerà il diritto di giocarsele, sarebbero tante per qualsiasi squadra. Figuriamoci per una che ha, fino all’ultimo, dato tutto per arrivare a disputare gli spareggi. In questo senso l’Olginatese, che si sta preparando ai play-off già da settimane, è favorita: ha riposato, ha uomini freschi e giocherà il primo turno play-off contro una squadra in disarmo, con una società che non sa cosa fare e stipendi che non vengono pagati da tempo. Due giocatori hanno già lasciato la squadra. Insomma, secondo noi l’Olginatese può già pensare alla partita del 15, e non si deve preoccupare di quella di Domenica prossima.
Il Lecco invece a Pontisola rischia di fermarsi. Ma non sarebbe una tragedia. Continuare il sogno sarebbe senz’altro più bello, ma già essere entrati nella griglia play-off da ai blucelesti la speranza di essere ripescati. Non sono certo tra i primi della classe, a meno che non riescano a scalare posizioni negli spareggi, ma visto il blasone e la piazza, anche questo piazzamento potrebbe bastare.
Il vero problema è trovare una società seria, economicamente solida e con le idee chiare. Adesso inizia un altro campionato, forse più importante di quello giocato finora in campo. E questo bisogna vincerlo, non andare ai play-off. In ballo c’è il futuro sportivo di una società e di una squadra gloriose e che non mollano mai.
Ora più che mai: a risentirci.
