Quella che stiamo vivendo è la settimana degli esami di maturità in casa Calcio Lecco 1912. Superato bene l’ostacolo Carrarese e portato via un punto dall’incrocio con il Pontedera, i blucelesti ora sono chiamati a una nuova trasferta, geograficamente parlando molto vicina, sul campo del Piacenza. Quello del “Garilli” è un campo che non vede una vittoria lecchese in campionato dall’ormai lontanissimo 18 maggio 1980, quando una rete di Giavardi in avvio permise alla squadra guidata da mister Oscar Massei di conquistare una delle quattro vittorie di una stagione tribolatissima in Serie C1, al termine della quale arrivò la retrocessione in quarta serie. In tempi recenti sono, invece, arrivati uno spettacolare pareggio (3-3, 19 gennaio 2014) e una sanguinosa sconfitta (1-0, 6 dicembre 2015) al termine di una gara di altissimo livello, dominata in lungo e in largo.
Unica sconfitta interna della stagione
Il filo è rimasto interrotto fino allo scorso 25 ottobre, quando la Lupa ha sbancato il campo dell’Aquila con un difficilmente discutibile 2-4 firmato Gonzi, Corradi (doppietta) e Ghisleni, cui hanno messo un piccolo tampone Mastroianni e Purro. A guardarla oggi, probabilmente l’unica partita dell’anno sbagliata da cima a fondo, nonché unica battuta d’arresto interna della stagione: domenica pomeriggio (ore 15.00, diretta LCN Stadio) il Lecco avrà la possibilità di porvi rimedio, ma i biancorossi si sono rinforzati non poco a gennaio grazie a una dispendiosa campagna acquisti invernale, cui va aggiunto l’avvicendamento tra mister Vincenzo Manzo e mister Cristiano Scazzola; reduci da quattro risultati utili consecutivi e dalla folle vittoria di Olbia, i padroni di casa vorranno muovere ulteriormente la classifica e mettere altra distanza rispetto alla Pistoiese.
Dal canto suo il Lecco avrà la possibilità di mantenersi imbattuto in questo 2021 e prendersi una freddissima rivincita, come spiegato dal diesse Domenico Fracchiolla al termine della gara con il Pontedera. La certezza, generalmente, è una: tra blucelesti e biancorossi non escono mai risultati banali.
