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Post Lecco-Pro Sesto, D’Agostino: «Troppe occasioni lasciate per strada, ora pesano. Rigorista? Valuterò con Riccardo. Foglia? Stagione forse finita». Pissardo: «Concessi solo tiri da lontano»

Il centrocampista, uscito anzitempo per un bruttissimo infortunio, rischia uno stop di lunga durata. Il portiere è stato protagonista nel corso del primo tempo

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Tempo di lettura 5 minuti

Secondo pareggio interno di fila per la Calcio Lecco 1912, che con la Pro Sesto domina dal punto di vista territoriale ma non riesce a sfondare nonostante un calcio di rigore conquistato, e poi sbagliato, da Capogna nel corso del primo tempo. Altri due punti lasciati per strada nella corsa alle posizioni più prestigiose della classifica contro una compagine, quella milanese, al terzo risultato utile consecutivo. Non lo nasconde anche mister Gaetano D’Agostino in conferenza stampa: il tecnico, pur apprezzando la buona prestazione complessiva, ha storto il naso per «le troppe occasioni perse». Tra sei giorni, a Pistoia, partirà un vero e proprio tour de force che, probabilmente, deciderà l’esito della stagione; partirà senza Fabio Foglia, uscito anzitempo dal campo per un bruttissimo infortunio alla caviglia: stando a quanto riferito, il mediano non dovrebbe aver rotto l’articolazione, ma la sua stagione dovrebbe essere giunta anzitempo al termine.

Post Lecco-Pro Sesto, la conferenza di mister Gaetano D’Agostino

Gaetano D’Agostino BONACINA/LCN SPORT

Mister, un commento sulla partita:
«Ci siamo cercati l’episodio del rigore, la partita sarebbe potuta finire 2 o 3-0 se avessimo segnato per primi. A loro, invece, abbiamo concesso solo un tiro dalla distanza. Dispiace, anche il Como oggi ha perso; abbiamo mosso la classifica, ma ci siamo costruiti l’episodio per vincerla e c’è rammarico per questo».

Sul rigore:
«Parlerò con Capogna e troverò la soluzione. Ricky ci tiene tantissimo, il fattore emotivo talvolta può pagarlo caro; non vuol dire che non batterà più calci di rigore, ma se dovessi cambiare il tiratore la dovrà prendere bene, perché non si dovrà sentire escluso dalla scelta. Gli darò fiducia, insieme troveremo una soluzione»

Su Foglia:
«Non c’è frattura, ma bisogna valutare l’interessamento dei legamenti. Credo abbia finito oggi la sua stagione».

Occasionissima persa, un’altra:
«Mi viene da sbattere la testa al muro, siamo una squadra che può fare quattro reti oppure può sbagliare cinque palle-gol. Le occasioni stanno scemando e quelle lasciate per strada pesano; oggi non abbiamo vinto perché è mancata un po’ di cattiveria, questi punti che non abbiamo pesano e bisogna essere realisti nell’ammettere che tra Pro Sesto e Grosseto ne abbiamo lasciati in giro quattro. Stiamo lasciandone in giro per dei nostri difetti».

Primo tempo così così, nella ripresa l’infortunio ha condizionato e nel finale avete rischiato di vincere:
«Le occasioni le abbiamo avute, quando si creano vanno trasformate. Ripeto, abbiamo concesso un tiro da trenta metri e ci sta prendere, vorrei farlo ogni domenica dato che abbiamo anche un portiere forte. Abbiamo cercato anche altre soluzioni, passando al 4-3-3».

Bolzoni regista ha fatto bene:
«Nel finale l’ha fatto grazie all’inserimento di Masini. Siamo andati meglio? Si, ho cambiato per dare imprevedibilità per evitare la loro pressione. Non abbiamo fatto gol, pazienza».

Manca un uomo chiave a centrocampo?
«A parte Galli e Foglia non abbiamo quelle caratteristiche, gli altri non cercano il tiro da lontano».

Su Mastroianni e Lora e la loro importanza:
«Filippo è sempre stato importante, Ferdinando ci è mancato anche per fare respirare Capogna. Giocheranno, ci sarà bisogno di tutte le forze. Abbiamo giocatori adatti per giocare anche con una temperatura più alta».

Post Lecco-Pro Sesto, la conferenza di Marco Pissardo

Gaetano D’Agostino BONACINA/LCN SPORT

Marco, sei stato decisivo nel primo tempo:
«San Pissardo no, dai. Sono stato più impegnato del solito, ma in genere subiamo pochi tiri in porta e oggi è capitato soprattutto con conclusioni dalla distanza. Negli ultimi 15-20 metri non abbiamo concesso niente».

Poche occasioni costruite:
«Come al solito abbiamo un po’ sofferto una squadra che si chiude e riparte. Abbiamo fatica a scardinarli, ma in Serie C tutti soffrono contro questo tipo di realtà».

Poca cattiveria?
«Oggi abbiamo fatto un’ottima partita, anche nel primo tempo, perché abbiamo mosso bene la palla. Abbiamo creato tanto, ma siamo arrivati poco al tiro; rispetto ad altre partite il gioco c’è stato, solo che siamo arrivati ».

Il rendimento recente lascia tranquilli?
«Non siamo agitati, abbiamo perso solo una volta nelle ultime quattordici. Comunque non abbiamo perso di recente, questi punti ce li ritroveremo».

Il Como ha perso ancora:
«Sembra facile, a parole, vincere con Piacenza e Albinoleffe, ma poi questo va tradotto sul campo».

Tifi una tra Pro Vercelli e Alessandria?
«O rimane tutto uguale o mangiamo un punto a una delle due. Non tifo nessuno».

Sull’infortunio di Foglia:
«Lo conosco da un anno e mezzo, mi si è fermato il cuore per un attimo e per cinque minuti mi sono sentito male perché pensavo a lui in ospedale. Non so se la gara sia stata condizionata».

Stato d’animo del gruppo:
«Bisogna essere arrabbiati, ma anche soddisfatti perché oggi non abbiamo preso gol e abbiamo perso una volta in quattordici partite. Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno per arrivare in buono stato al finale di stagione».

Sul rigore sbagliato:
«Si sbagliano in Serie A, ai Mondiali e in Champions League. Sta facendo una stagione incredibile, deve farsi scivolare addosso questo episodio. Può capitare anche a me di prendere gol da cinquanta metri».

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