
Calcio Lecco 1912 4: venti minuti di follia per salutare la stagione nel modo peggiore possibile. Logico epilogo di due mesi abbondanti di progressiva discesa.
Borsellini 4,5: colpe notevoli in occasione del secondo gol subìto, ma si fa sorprendere anche dalla stoccata di Raimo.
Celjak 5: per settanta minuti fa una doppia fase apprezzabile, poi partecipa al tracollo.
Merli Sala 5: ha le sue responsabilità in occasione della seconda rete, quando esce in pressione a venti metri dalla sua posizione.
Cauz 5: il buco (la voragine) dove s’infila Sicurella si forma nella sua zona di competenza.
Azzi 5: fa bene il 70% delle sue giocate, ma sbaglia in rifinitura e in fase di conclusione.
Masini 5,5: apprezzabile l’impegno, che non è mai mancato da gennaio in avanti.
(dal 35′ st Nesta sv).
Lora 6: cinquantacinque minuti di pressing e lucidità. Fuori perché stanco? Boh, era tra i migliori in campo.
(dall’11 st Marotta 5: prova a dare il suo contributo in entrambe le fasi, nel finale Merola gli fa fare una brutta figura).
Bolzoni 5,5: si trova a dover fare una diagonale lunghissima per tentare di mettere una pezza sulla rete di Sicurella, che rispetto a lui vanta una rapidità ben diversa e lo brucia. Nel finale saltano tutti gli schemi intorno a lui.
Nannini 5: Raimo rende grave l’errore che commette in occasione del primo gol, quando manca completamente l’impatto con il pallone.
(dall’11 st Mangni 6: entra con una verve che non si vedeva da tempo. Serve buoni palloni e va anche alla conclusione).
Iocolano 6,5: altro gol, altra partita passata a sbattersi per due. Chiude in lacrime dopo una stagione quasi senza macchia. Che gli vuoi dire?
Capogna 5: un pallone splendido glielo mette in testa Iocolano, ma da due mesi la porta era diventata minuscola e il nervosismo aveva preso il sopravvento.
(dal 35′ st Emmausso 4,5: gli piove dal cielo una chance colossale, che spreca con un tentativo di esterno da matita blu).
All. D’Agostino 5: c’è un Lecco prima del 70′, che il campo lo tiene bene, e dopo il 70′, che in campo proprio non c’è. Ci mette del suo facendo dei cambi su cui potremmo discutere a lungo: cose che lasciano il tempo che trovano, i fatti concreti dicono che la sua esperienza lecchese si chiude nel peggior modo possibile dopo due mesi agonici in cui ha le sue responsabilità.
Grosseto 8: quando si dice che tanti giocatori del Lecco non avevano mai fatto i play off prima di domenica, bisognerebbe ricordarsi che mezzo Grosseto pochi anni fa era in Eccellenza. Merola entra e spacca il match: Mvp.
Barosi 6,5; Raimo 7, Polidori 6, Ciolli 6,5, Campeol 6; Piccoli 5,5 (dal 14′ s.t. Kalaj 6), Cretella 6 (dal 31′ s.t. Fratini 6,5), Vrdoljak 6,5; Sicurella 7 (dal 31′ s.t. Kraja 6); Galligani 6,5, Moscati 6 (dal 14′ s.t. Merola 8). All. Magrini 7,5.
Arbitro sig. Eduart Pashuku di Albano Laziale 6: il fallo di mano che porta al rigore del Lecco dal campo è decisamente più visibile che dai replay. Lascia a desiderare la gestione dei cartellini.
