
Nel corso dell’ultimo fine settimana il Seregno ha fatto ritorno in Serie C dopo trentanove anni di attesa. E si è poi aperto l’interrogativo allo stadio “Ferruccio”, che dovrà subire degli interventi di migliorìa dopo il passaggio dal dilettantismo al professionismo. Senza entrare troppo nel dettaglio nelle questioni altrui, proprietà e Comune metteranno a punto una convenzione decennale che permetterà alla società brianzola di rientrare dei costi (400mila euro, divisi a metà con l’Amministrazione) legati all’adeguamento dell’impianto. Domenica pomeriggio gli azzurri termineranno il campionato e già da lunedì gli operai potrebbero iniziare a lavorare per terminare entro l’inizio di settembre.
Se così non fosse, il Seregno dovrebbe trovare una soluzione alternativa per le prime giornate di campionato: secondo il quotidiano Il Giorno – Monza e Brianza, «Lecco» sarebbe «l’ipotesi più probabile». Dalle verifiche effettuate, alla proprietà Di Nunno, che gestisce lo stadio “Rigamonti-Ceppi” sulla base di una convenzione che durerà almeno fino ad agosto 2030, non ha ricevuto richieste dirette da parte della società brianzola, ma, riferiscono fonti della proprietà, quella «di un’altra», non meglio precisata, «realtà di Serie C».
