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Gaia Frigerio finalmente pronta all’esordio con la Starlight Valmadrera

La cestista di Costa Masnaga, classe 1998, è arrivata a Valmadrera lo scorso anno ma a causa del covid non è mai riuscita a giocare. Positiva l’esperienza per le giovani in Valtellina

Gaia Frigerio
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Tempo di lettura 3 minuti

Gaia Frigerio veste la canotta della Starlight Valmadrera. La cestista di Costa Masnaga, classe 1998, è arrivata a Valmadrera lo scorso anno ma a causa del covid non è mai riuscita a giocare. Gaia è cresciuta cestisticamente nel Basket Costa Masnaga, con cui ha raggiunto finali nazionali giovanili e la Coppa Italia di serie A2. Inoltre ha vestito la casacca del Pol Comense in serie C nella stagione 2016/17 mentre nelle ultime annate è stata punto di forza della Mia Mariano Comense sempre nella serie cadetta. Ora per lei si aprono le porte di una nuova
esperienza, si spera, in serie B con l’ambiziosa Starlight.

«In questo periodo di stop ho cercato di mantenermi in forma provando a ritagliare dei momenti durante la giornata in cui fare alcuni esercizi fisici specifici, tentando di variare il più possibile così da tenere in allenamento un po’ tutto – spiega – Dalla prossima stagione spero, prima di tutto, di ritrovare il piacere di giocare effettivamente a pallacanestro, dopo appunto l’assenza dal campo, e anche di divertirmi. Con l’obiettivo di fare del nostro meglio per tutto il campionato».

Concluso il campo estivo a Piuro

Non si interrompe il programma didattico, associativo e sportivo, della Starlight Valmadrera, che proprio in questi giorni ha archiviato anche il camp estivo in quel di Piuro (Sondrio). «Insieme alle ragazze di Valmadrera si sono unite anche giovani atleti della Rhinos Robbiate accompagnate da Nadia Raimondi – spiega la responsabile e allenatrice Gea Formigaro – Sono stati sei giorni pieni, intensi e molto differenziati. Erano presenti ragazzi e ragazze della 5^ elementare e della 1^ e 2^ media. In totale una trentina di giovani. Abbiamo sviluppato dei lavori particolari e delle uscite molto interessanti, unendo divertimento, conoscenza delle persone, e ovviamente allenamenti. Tanto per capirci nelle varie uscite abbiamo sviluppato un programma di piscina, arrampicata, lunghe passeggiate, trovando anche dei momenti di svago molto divertenti: vedi il bagno nella cascata».

A livello sportivo e tecnico, «abbiamo lavorato sia a livello individuale, che di gruppi. Rispetto al camp della Valsassina, vista l’età maggiore dei ragazzi/e, abbiamo rafforzato degli aspetti di allenamento con palleggio, tiro, uno contro uno e due contri due. Tutto molto interessante e utile per la crescita di questi giovani. Questo è il messaggio che vuole lanciare la Starlight Valmadrera».

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