Nel dopo partita tra Basket Lecco e Spilimbergo abbiamo incontrato coach Tritto adirato con i suoi, per un palese calo di concentrazione dopo la bella prestazione di settimana scorsa con i più accreditati avversari di Varese.
Una sconfitta che fa male, visto il calibro dell’avversario e i grossi miglioramenti che aveva fatto vedere nelle ultime settimane la squadra Bluceleste.
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Coach cosa è successo, una partita persa con l’ultima in classifica? “Non penso agli episodi finali io credo che il grosso errore sia stato l’approccio sbagliato. Poco aggressivi, non abbiamo aggredito il canestro in attacco. I giocatori più importanti non sono stati aggressivi e gli altri li hanno seguiti. Qualcuno pensava ad essere ancora a Varese. Questa squadra deve pensare solo a salvarsi e a tirar fuori quello spirito da battaglia che è capace di dare”.
Certo che loro da qualsiasi parte tirassero facevano canestro: “Questa è la serie B, con giocatori che possono fare canestri in ogni momento. La cosa che mi preme dire è che loro aveva voglia di vincere e di aggredire e fin dall’inizio. Non c’è niente da inventare, ma solo da capire che bisogna fare le cose in modo diverso”.
Giadini questa sera non voleva proprio saperne di tirare: “Fai una bella domanda a cui non so dare una risposta. I giocatori importanti devono essere trainanti. Tutti, non solo Giadini, ripeto tutti dovevano fare molto di più. Non si possono subire 107 punti. Abbiamo avuto due occasioni per vincere e le abbiamo sbagliate, questa è stata una partita con il piede sbagliato. Proseguiamo pensando che il modo di far le cose determina il nostro campionato”.
