Prosegue la preparazione del Lecco, o meglio di quello che al momento è in grado di offrire. Oggi parte dell’allenamento si è svolto presso la palestra Smartfit di Lecco, dove un gruppo di ragazzi, agli ordini di Lele e Cesare Ratti, più il preparatore dei portieri Andrea Alborghetti, hanno svolto un lavoro specifico.
A parlare dell’attuale momento della squadra è uno dei pochi reduci dello scorso anno e cioè Aldegani: “Premetto che per la prima di campionato sarò squalificato e questo mi dispiace. Qui non siamo in molti, tutti molto giovani, abbiamo fatto qualche partita per conoscerci, per il momento tutto bene. Ora aspettiamo l’allenatore e qualche giocatore di esperienza perchè al momento siamo tutti giovani. Per quanto mi riguarda ho trovato l’accordo con il Lecco e questo non può che farmi piacere”.
Insomma, come per stessa ammissione di Aldegani una squadra fatta di molti giovani e per di più in pochi. Questa è la fotografia del Lecco al 19 luglio a meno di sette giorni dall’amichevole con il Torino.
Già l’amichevole, contro una squadra di serie A con il grossissimo rischio di fare una figura epocale e che se dovesse andar male resterà nel segno della storia Bluceleste. Lo stesso Aldegani dice “tutti dietro” e questo per cercare di non subire una cariolata di gol.
Resta il fatto che contro il Torino il Lecco rischia di fare la figura dei peggiori “sparring partner” e di uscire come un pugile suonato dall’incontro. Ma era proprio il caso di organizzare un’amichevole contro una squadra di tale livello, ma soprattutto con l’attuale squadra del Lecco.
Da sottolineare al momento la pochezza della rosa a disposizione viste le partenze di tre attaccanti come Chessa, Martin e Sarao, in difesa non ci sarà più Rudi che con Uggè, anche lui ormai partito da mesi, formava la coppia di centrali difensivi.
Per quanto riguarda il centrocampo Di Ceglie è ancora in trattativa, mentre Nicolò Galli si sta allenando con il Lecco ma è in attesa di chiamate da ben altri lidi, come da sua stessa ammissione.
Insomma una quadro desolante e triste che non fa presagire nulla di buono salvo un terremoto nel finale. Mancano allenatore e direttore sportivo, giocatori di esperienza che possano irrobustire e rinforzare una squadra che attualmente è lontana parente di quella del finale della scorsa stagione.
Ci dobbiamo forse preparare all’ennesima stagione incolore, fatta di tristi trasferte per portare a casa il punticino e di qualche buona partita casalinga?
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