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C3, BluCeleste in profondità

Un tifoso molto speciale

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Tempo di lettura 3 minuti

Nel calcio come nella vita bisognerebbe guardare alle storie positive, semplici, belle come quella che raccontiamo in questo editoriale. 

Il racconto parte un pò da lontano, è il 1968, a Lecco allo stadio si gioca lo spareggio per la permanenza in serie B tra il Lecco e il Venezia.
Tra il pubblico che riempie il Rigamonti (non ancora Ceppi) la maggioranza è composta dai tifosi Blucelesti, vi sono anche qualche centinaio di supporters lagunari. La partita terminerà con un risultato di parità, 2 a 2.
C’è anche una parte di pubblico non schierato come tifo. Semplicemente gli piace il “Football”, e vuole vedere lo spettacolo della contesa tra le due compagini che non vogliono retrocedere in serie C.
In questo gruppo di appassionati c’è un signore di Brescia, a questa partita ha portato suo figlio Francesco, un ragazzino di una decina d’anni. Per Francesco è un premio. Allora gita sul lago (a suo papà piace tanto), pranzo con le alborelle fritte, poi la partita al Rigamonti. Il calcio è la loro grande passione.

Quel ragazzino si chiama: Francesco Baitelli, e quella prima partita del Lecco non la dimenticherà mai più.
Francesco,  per gli amici Franco, rimane fortemente colpito da quella giornata di calcio, tanto da dichiarare agli  amici bresciani che nella sua classifica del cuore mette al primo posto in perfetta parità Lecco e Juventus, a cui fa seguito uno scalino sotto il Brescia.
Franco diventa giovanotto e poi uomo. Dopo quella partita del 1968 non è più stato ad una gara giocata dal Lecco, ma non ha mai smesso di tifare i Blucelesti seguendone le gesta sui giornali e in qualche caso attraverso i notiziari.
Il tempo di documentarsi sull’amato Lecco a Franco non manca di certo, infatti come attività lavorativa gestisce un’edicola in centro a Brescia.
Arrivano gli anni 2000, e più precisamente il 2005. Al Rigamonti/Ceppi si gioca Lecco vs Venezia. Franco legge sulla Gazzetta il calendario con questa partita. Qualcosa dentro di lui scatta. Ancora Lecco vs Venezia, come nel 1968. Non ci pensa un attimo prende la macchina e via verso Lecco. In quel novembre del 2005, Franco è dentro lo stadio a vedere giocare i Blucelesti. Il risultato finale purtroppo vede il Lecco perdere per 2 a 1. Ma da allora Franco non perderà più una partita del Lecco. Da Brescia a Lecco andata e ritorno sono 180 km. che Franco percorre tutte le domeniche per le gare interne dei Blucelesti.
Poi ci sono le trasferte. Tra quelle più distanti e quelle meno, e la gare in casa, la media dei km. domenicali percorsi per tifare Lecco e di 160 km. a Domenica. Franco lo si trova in curva nord nelle gare casalinghe, assiste attento, calcisticamente è competente, parla di tattica di tecnica in modo appropriato.
Ultimamente è preoccupato per le note vicende societarie, che gli pare facciano da tappo alle giuste ambizioni di una piazza importante come la nostra.

In una stagione se gli va male perde massimo due partite dei Blucelesti. Ma se tutto va per il giusto verso le vede tutte. Dovunque si vada con il Lecco state certi che Franco da Brescia lo trovate sugli spalti. Qualche volta ho seguito le partite del Lecco in sua compagnia, è stato bello.
Ancora più bello è stato sentirgli raccontare tutte le volte la storia di quella partita Lecco vs Venezia del 1968, quando lui che dava la mano a suo padre, guardava correre quei giocatori con la maglia con i colori Blucelesti,e li comprese che quella sarebbe stata la sua squadra.

Per sempre.

Questo e’ Franco Baitelli da Brescia,un tifoso molto speciale.

 

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