Non ci sono solo tre gol a lasciare uno strascico difficile da digerire dopo la sconfitta accusata dal Lecco sul campo del Pontisola. I “Blues”, già dominatori del primo tempo, hanno anche potuto usufruire di alcuni vantaggi dettati dalle discutibili scelte arbitrali del sig. Panattello di Bari, in collaborazione con il primo assistente Spremulli.
Sono due gli episodi contestati dai blucelesti: il primo (30′ pt) riguarda il fuorigioco non sbandierato a Thomas Capelli in occasione della seconda rete degli orobici, che mantiene i crismi della discutibilità solo perchè non è possibile valutare la posizione di Karamoko al momento del tiro dalla distanza di Basanisi; mentre è semplicemente macroscopico il rigore non assegnato all’inizio della ripresa per il doppio fallo subito da Meyergue, atterrato al limite dell’area piccola da Espinal e Pedrocchi.
Recriminazioni che non devono diventare alibi, ma che, dopo i torti già subiti a Crema, va ad aggiungersi nella colonna del credito “vantato” nei confronti della classe arbitrale.
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