Alla fine ha avuto ragione il Lecco. Si chiude nella maniera più proficua per la causa bluceleste la vicenda legata a Marko Matic, 19enne centrocampista che da oltre un mese era atteso al “Rigamonti-Ceppi”. Bonifici, telefonate senza risposte, incontri-scontri sono stati alla base di una vera e propria telenovela che si è protratta sino a questa mattina, quando lo sloveno-croato si è palesato sul terreno di gioco dello stadio comunale.
A spiegare la vicenda è lui stesso: “A dicembre non ho ottenuto lo svincolo, al pari di Parravicini e diversamente dai miei compagni. Ho ricevuto una proposta triennale dalla Paganese, ma il Lecco non mi ha liberato e quindi non ho potuto accettare. Il ‘no’ mi è stato ribadito anche da Motta quando sono venuto a parlarci a quattr’occhi. Ora sono tornato e credo nella salvezza, un obiettivo possibile.”
La condizione non può essere ottimale: “Mi serviranno due-partite per essere al top, è normale.” Ma, nel frattempo, Bertolini ha ‘benedetto’ il suo rientro, da lui atteso e ormai quasi accantonato dopo le vicende sopra descritte. Difficile, ma non impossibile, vederlo in campo dal primo minuto con il Bolzano, vista la probabile defezione dettata dall’infortunio alla spalla di Meyergue.
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