Una vittoria meritata, ottenuta quasi oltre tempo massimo. C’è molto carattere nel successo del Lecco sullo Scanzorosciate, arrivato quasi oltre tempo massimo grazie a una ‘capocciata’ perentoria di Dejori. Tre punti soprattutto cercati e voluti nonostante il mastodontico errore di Salvatori e Malvestiti. Procediamo con ordine, analizzando la prestazione delle due squadre in campo.
Lo “Scanzo”, in campo con il 4-3-1-2 disegnato da Valenti, cerca di far ‘saltare il banco’ grazie a Facchinetti, che giostra alle spalle di Bonomi e Pellegris, schierati in tandem e bravi ad allargare le maglie difensive, dando parecchi problemi a Cannataro e alla retroguardia bluceleste in generale. La sua qualità esce tutta al 20′, quando coglie un clamoroso palo grazie a un destro al volo da applausi. Passato il pericolo, il Lecco esce definitivamente dal guscio: proprio Cannataro trova le distanze tra le altre due linee del 4-3-3 predisposto da Bertolini e inizia a far ‘viaggiare’ soprattutto Malvestiti e Meyergue. La linea difensiva rimane spesso schierata ‘a tre’ con Benedetti, Marcone e Dejori, mentre l’accentramento costante di Matic permette al terzino ex-Atalanta di spingere e mettere sempre in difficoltà Fratus nell’1vs1. Nel trio di centrocampo fanno la loro discreta figura anche Cataldi e Karamoko, che corrono a perdifiato per tamponare ogni ripartenza dei giallorossi. Ai ragazzi di “Bebeto” manca solo il gol, che non arriva soprattutto per la prodezza di Bonomi, bravo ad opporsi a un colpo di testa a botta sicura del croato Matic. La gara nella ripresa la fa ancora il Lecco, finalmente premiato dal gol di Caraffa e comunque padrone del campo anche per via di una condizione fisica nettamente migliore. Su una delle rare iniziative dello Scanzorosciate, un lancio lungo di Gualdi, si fanno però beffare Salvatori e Malvestiti, che concedono a Mapelli l’occasione d’oro per realizzare un inaspettato pareggio.
Dove non arrivano la tattica e la corsa, ci arriva la testa: il Lecco non molla la presa e continua a spingere, venendo premiato all’87’ grazie alla splendida punizione di Disarò tramutata in rete da Dejori. E’ il giusto premio ai quattordici scesi in campo, che, spinti dal “Rigamonti-Ceppi”, hanno messo in campo una versione completamente diversa rispetto a quella da loro mostrata a Grumello del Monte.