
Lo sciabolatore Riccardo Carmina si conferma tra gli interpreti più forti nella sua categoria, piazzandosi settimo nell’individuale
Sul tetto del mondo. Ancora una volta la scherma lecchese raggiunge livelli assoluti. E lo fa grazie a Riccardo Carmina.
Il veterano sciabolatore di origine siciliana ha gareggiato a Maribor, Slovenia, ai Campionati del mondo Master, partecipando sia alla prova individuale sia a quella a squadre. Nell’individuale si è piazzato al settimo posto, perdendo contro l’americano Seuss 10-7 dopo avere affrontato un ottimo girone (4 vittorie e una sola sconfitta). Nelle prove a eliminazione ha battuto ai sedicesimi Hich (Usa) 10-8 e agli ottavi il russo Slonov 10-6.
A squadre, però, è arrivata la soddisfazione più bella. L’Italia si è aggiudicata infatti la medaglia d’oro tra le 11 nazioni partecipanti, battendo gli Stati Uniti in finale 30-19. Lungo il cammino verso la vittoria, gli azzurri hanno sconfitto Spagna (30-14) e Russia (30-24), qualificandosi ai quarti dove hanno replicato il ko ai russi (30-13) e regolato la Germania (30-27).
Carmina, con il settimo posto su quaranta nell’individuale e l’oro a squadre, chiude la carriera tra i Master e si conferma tra i migliori sciabolatori al mondo nella sua categoria. La soddisfazione, naturalmente, è anche per il Circolo della Scherma Lecco.
