Si stanno svolgendo regolarmente i lavori allo stadio “Rigamonti-Ceppi” di Lecco.
I tecnici della Sofisport Srl, ditta che sta eseguendo le operazioni, sono al lavoro da poco più di due settimane e hanno rimosso anche l’ultima striscia del vecchio campo in erba naturale. Completato il primo step “distruttivo”, è ora tempo di mettere in pratica il progetto voluto dal presidente Paolo Di Nunno e seguito giornalmente dal geometra Angelo Selva.
Nel corso della seconda settimana di lavori gli operai hanno eseguito la formazione delle quattro falde, la livellazione e la compattazione del terreno; contestualmente, è stata formata la trincea drenante con tubo microforato, sono installati ulteriori pozzetti d’ispezione e i drenaggi interrati, è proseguita l’installazione dell’impianto d’irrigazione ed è stato steso il “tessuto non tessuto“ impermeabile sotto lo strato di pietrisco 0/40, ovvero la ghiaia di grosse dimensioni cui verrà poi aggiunta la sabbia media, a partire da questa settimana, e quella fine.
Lavori a buon punto e regolari
Allo stato attuale queste lavorazioni sono state già effettuate in circa metà del fondo del campo, eseguito dai quattro operai della ditta pisana e della ditta subappaltatrice Delfino, che per circa nove ore al giorno sono all’opera al “Rigamonti-Ceppi” di Lecco, rispettando le indicazioni fornite dalla livella meccanica, “giudice” che garantirà la buona riuscita della profonda opera di riqualificazione.
Quella iniziale è la fase più intensa dei lavori in corso presso l’impianto comunale: la loro conclusione è prevista per la fine della quarta settimana, cui farà seguito il primo collaudo della Lega Nazionale Dilettanti, collocato nel calendario per il 20 luglio. Una volta controllata la soletta, i tecnici daranno il via libera per la posa del manto in erba sintetica di ultima generazione; superata anche questa fase, si terrà il collaudo finale e verrà concessa l’omologazione all’impianto, che a fine agosto dovrebbe ospitare la prima partita ufficiale, in Coppa Italia, dei blucelesti, prevista per il 26 agosto.
Campo più grande: si torna al passato
Per quanto riguarda il lato puramente numerico, il campo passerà dagli attuali 104.79×63.38m ai vecchi (pre-Cala, per intenderci) 105x65mt, il cui intaso vegetale sarà bagnato da 24 irrigatori disposti sia sul perimetro che all’interno dell’area; per il drenaggio dell’acqua saranno installati 28 pozzetti laterali più quelli interni al campo, che faranno defluire la pioggia nei tubi drenanti posti in diagonale sotto al terreno. Verrà ripristinata la classica “gobba”, risultata essere decisamente deformata negli ultimi anni: tra il centro e le fasce laterali del campo ci sarà una salita (o discesa a seconda del senso di percorrenza) con una pendenza dello 0,4%, che dovrebbe garantire un deflusso dei liquidi rapido verso le canaline perimetrali, vicino ai quali saranno posizionati i tubi drenanti che conducono verso lo scolo centrale e il conseguente attacco alla rete idrica esterna. Il sistema permetterà di drenare fino a 500mm/h di acqua piovana (350mm/h garantiti).
I piedi dei calciatori, invece, calpesteranno il manto erboso artificiale Bio-Surface 64 EG, composto dai dei fili a ritorno di memoria lunghi 62mm e spessi 410 micron (0,41mm); la riduzione dell’abrasione sarà garantita dall’intaso vegetale composto da sabbia vegetale, fibre di cocco, tutolo di mais e sughero. Quest’ultima caratteristica permetterà, in un ipotetico futuro, di far crescere l’erba naturale sopra a quella artificiale. Il costo sostenuto dalla società sarà ben superiore ai cinquecentomila euro e sarà supportato dalla convenzione gratuita stipulata con il comune, mentre la consegna dei lavori è prevista per il prossimo 20 agosto.
